Casa Mazzini
Travocial,
2016-04-01 09:57:27
2016-04-01 09:57:27
Il palazzo costruito nel `400 dagli Adorno in "strada Lomellina" sub? notevoli trasformazioni alla fine del XVIII secolo: l'edificio, dalle linee sobrie e rigorose, pass? in quegli anni ai Di Negro.
Nel 1794 il marchese Gian Carlo, letterato e mecenate, affitt? fino al 1808 un appartamento di tre camere con servizi tra primo piano e mezzanino al proprio medico Giacomo Mazzini, padre di Giuseppe, e alla moglie Maria Drago.
Alla morte di Mazzini le associazioni operaie promossero una sottoscrizione per acquistare la casa ed istituirvi un primo nucleo del futuro Istituto Mazziniano; la struttura, donata al Comune, fu travolta dal progressivo degrado della zona che di fatto ne limitava la fruizione.
L'edificio venne dichiarato "monumento nazionale" solo nel 1925 ed un successivo provvedimento ne dispose l'esproprio ed il relativo acquisto mentre per la ristrutturazione interna si dovette attendere il 1933.
Il nuovo polo culturale, che riuniva in s? il Museo del Risorgimento di Palazzo Bianco, l'archivio storico e la biblioteca, fu inaugurato l'anno seguente ma gi? durante il periodo bellico fu chiuso e trasferito per motivi di sicurezza; l'edificio, infatti, nel 1943 fu colpito da un bombardamento che danneggi? l'appartamento di Mazzini e parte della raccolta.
Il settore espositivo, da allora continuamente ridimensionato, affront? una prima importante ristrutturazione agli inizi degli anni 80 del secolo scorso ed in occasione del Bicentenario della nascita di Mazzini (2005) venne allestita la parte multimediale.