MUSA - Polo museale della tecnica e del lavoro in
Travocial,
2012-02-26 07:56:30
2012-02-26 07:56:30
Il MUSA è una esposizione didattica permanente di carattere demo-etno-antropologico e finalizzata a raccontare una storia bella e struggente, quella del rapporto tra uomo, terra e macchina, un rapporto fatto di evoluzione – con la lenta sostituzione del lavoro di braccia e animali con quello del trattore – ma anche di sofferenza, con l’aumento della mortalità da infortunio, il decremento demografico nelle campagne e la nascita di una produzione quantitativa, che spesso ha depresso più che incentivato l’economica agricola del territorio. Situato in una bella fattoria rurale restaurata, in Contrada Piano Cappelle, a pochi chilometri dal centro cittadino di Benevento, il MUSA permette di ammirare un paesaggio agricolo mozzafiato, esteso a perdita d’occhio verso l’orizzonte, stimolando non solo la visita all’avveniristica struttura espositiva, ma anche attività ludiche, come il cicloturismo e le attività di walking e fitness aerobici. All’interno, distribuita in 10 padiglioni, la collezione di trattori e macchine agricole, provenienti da tutto il mondo, con esemplari rari in perfetto stato di conservazione, una serie di installazioni che ricostruiscono gli ambienti di vita nella società agricola tradizionale, un sistema di schermi al plasma con filmati didattici e la magica Quadrisfera multimediale, che racconta, in un complesso sistema di video e specchi, l’evoluzione del paesaggio rurale nel tempo. Nel percorso guidato, la macchina agricola, apparentemente fredda e astratta, prende vita e si circonda di figure di braccianti e padroncini, entusiasma nell’esperienza del riscaldamento delle ‘teste calde’ – motori particolarissimi che richiedevano l’accensione di un fuoco sotto la testata – diverte nell’osservare ingegnose modifiche e adattamenti alle esigenze particolari di trattori trasformati in autovetture e cingoli rivestiti di pneumatico per l’agibilità su strada, commuove, nel ricordo dei tanti, troppi braccianti che hanno perso la vita lottando per la dignità del proprio lavoro. L’allestimento, nel seguire le tappe della introduzione della tecnica nel faticoso e fiero lavoro dei campi, fa da sfondo a una serie infinita di racconti tradizionali, recupero di tecniche agricole e prodotti scomparsi o a rischio di scomparire. Infine, nella Sala Proiezioni/3D, si può assistere ad un filmato descrittivo del processo evolutivo nel rapporto uomo-macchina in agricoltura.