Galleria Colonna srl
Travocial,
2013-11-25 12:07:45
2013-11-25 12:07:45
Autentico gioiello del barocco romano, la Galleria Colonna fu commissionata a metà del 1600 dal Cardinale Girolamo I Colonna e dal nipote Lorenzo Onofrio Colonna. Fu inaugurata dal figlio di Lorenzo Onofrio, Filippo II, nell’anno 1700.Il progetto originario è dell’ Architetto Antonio del Grande; è stato quindi integrato, negli ultimi decenni del 1600, da Gian Lorenzo Bernini, Paolo Schor e Carlo Fontana.Fin dal primo momento, la Galleria è stata ideata come grande sala di rappresentanza, che dovesse celebrare degnamente la vittoria della flotta cristiana sui turchi alla battaglia di Lepanto del 1571.Marcantonio II Colonna è stato il vero trionfatore della Battaglia di Lepanto del 1571: è proprio a lui che è stata dedicata l’intera decorazione della Galleria. Questo evento storico così importante viene raffigurato negli affreschi della Sala Grande e il loro splendore è dovuto alla maestria di pittori quali Coli e Gherardi. Risalgono invece al XVIII secolo gli affreschi della Sala dei Passaggi, con la meravigliosa “Allegoria della battaglia”. La Sala della Colonna, poi, è un’autentica celebrazione di Marcantonio II e della sua apoteosi. C’è comunque da dire che l’intera Galleria è stata ideata per essere vista essa stessa come un gioiello artistico: i capolavori pittorici sono innumerevoli e il fatto che ci si è avvalsi dell’estro di Tintoretto, Guido Reni, Pietro da Cortona e molti altri. I marmi antichi e le cornici dal vago e sensuale sapore barocco completano le splendide collezioni della famiglia Colonna. Molto interessanti, nell’ambito di questo appartamento, sono infine gli scrigni della Sala dei passaggi, davvero magnifici e preziosi, un autentico tesoro di legno e pietre preziose (un vero e proprio trionfo della lavorazione dell’ebano e dell’avorio). L’altra autentica meraviglia della Galleria Colonna è senza dubbio l’appartamento della principessa Isabelle. Si tratta in pratica, di un’ala del palazzo che risale al XV secolo e che risente ancora della importante residenza di papa Martino V, il quale visse qui fino al 1431. Le maggiori attrattive di questo appartamento vengono destate sicuramente dagli affreschi di Bernardino di Betto, pittore che è meglio conosciuto come il Pinturicchio, capace di rendere la Sala della fontana un vero capolavoro. Nel ‘500 fu invece il Cardinale Borromeo a soggiornare in queste stanze, il periodo di massimo prestigio e splendore per l’edificio: i maggiori artisti e pittori di quell’epoca passarono di qui e respirarono l’aria barocca delle sale. Si deve poi a Gaspard Dughet e a Carlo Cesi la ricca e vasta decorazione del periodo successivo. Perfino la pittura nordica trova una collocazione adeguata in questo appartamento: i quadri di Brueghel il Vecchio e le vedute di Van Wittel sono state gelosamente e preziosamente custodite e oggi ne beneficiano tutti i visitatori. Il nome dell’appartamento deriva dal fatto che la principessa Isabelle Colonna soggiornò qui fino al 1984: i nipoti hanno voluto dedicare alla sua memoria quest’ala così raffinata e dal passato importante.