Villa Recalcati
Travocial,
2014-01-17 09:24:51
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Sede della Provincia e della Prefettura di Varese, Villa Recalcati è una delle più significative testimonianze di architettura suburbana settecentesca italiana, edificata su un'area digradante verso il lago di Varese. Il suo primo nucleo fu eretto in realtà nella seconda metà del Seicento, quale villa di campagna della nobile famiglia milanese Recalcati Dopo una serie di passaggi di proprietà, la villa passò dai Recalcati, per eredità, a don Giuseppe Melzi e in seguito, per acquisto, a Giovanni Battista Morosini, finché fu trasformata nel 1874 nel ""Grande Albergo Excelsior"", che divenne uno dei più importanti e rinomati del nord Italia, frequentato da personalità quali Verdi e D'Annunzio. Il progressivo calo delle presenze turistiche, successivo alla Prima Guerra Mondiale, portò al fallimento dell'albergo nel 1927 e all'acquisto, nel 1931, da parte della neonata Provincia di Varese.La villa è costituita da un nucleo centrale orientato verso il centro cittadino, che si apre in due ali collegate da un portico a tre archi, vera e propria quinta scenografica barocca. Questa conferisce grande risalto al cortile d'onore, il cui asse ottico si prolunga nel viale antistante. All'aspetto mosso e al profilo dinamico del corpo di ingresso si contrappone la facciata austera, ma grandiosa, rivolta verso il parco, scandita dall'aggetto di porzioni più alte e dal ritmo delle finestre intercalate da lesene, a intervalli diversi. Tale visione risulta parzialmente compromessa dall'aggiunta di una veranda all'epoca della trasformazione in albergo, i cui ampliamenti hanno purtroppo condotto allo smarrimento di numerose simmetrie e assi di lettura. L'interno è arricchito da numerosi affreschi, , perlopiù settecenteschi, opera dei più importanti decoratori varesini dell'epoca, quali Pietro Antonio Magatti e Giovan Battista Ronchelli. Si conservano inoltre diversi camini e le ricche decorazioni a stucco ottocentesche.