Castello di Colcavagno
Travocial,
2014-03-07 09:01:38
2014-03-07 09:01:38
La prima traccia di costruzione risale al X secolo D.C. Uno storico documento del 6 dicembre 1003 attesta che Gualfredo del fu Arimondo di Calliano, vende una terra presso Scandeluzza che si trova nei pressi del castello detto Corte Cavani. Nel 1164 si trova citata la forma Curcavagnus che riporta ancora il vocabolo curtis ma nel 1197 emerge la trasformazione in Corcavagnus, dal quale deriva l‘odierno Colcavagno. E’ tutt‘ora in corso una approfondita ricerca storica, archeologica, artistica e architettonica sulle antiche origini e vita del castello nella sua storia.?Dopo essere stato ricostruito più volte a causa dei ?molteplici conflitti che videro protagonista il territorio, la trasformazione avvenne nel XVII secolo. Venne rimaneggiato nel 1667 dal Marchese?Flamino Giacinto Balbiano che ne fece la sua dimora trasformandolo in comoda villa barocca in mattoni a vista. Fu in seguito ceduto alle suore del Cottolengo che lo adibirono a casa di riposo e a luogo dello spirito e dove operarono per oltre un secolo (1902-2010). Dal 5 giugno 2010, con una nutrita manifestazione inaugurale, lo storico maniero ha riaperto i battenti in una veste totalmente rinnovata. E’ la nuova sede della Fondazione Paolo Ferraris che ha inteso realizzare tra queste storiche mura il “Centro culturale di incontro con il territorio”, aprendo la proprietà al pubblico con una serie di iniziative di primaria importanza culturale, artistica, turistica, paesaggistica, economica e sociale, divenendo un importante punto di riferimento tra cultura e territorio.? Nell’ambito del progetto curato dalla Fondazione Paolo Ferraris per la realizzazione di un Distretto Culturale a Colcavagno, il Castello prossimamente ospiterà il Museo “Gli arnesi della memoria - Memory Tales and Tools”, del quale nel 2010 è ricorso il decimo anniversario dall’inaugurazione nella sede di Torino. Il Museo rappresenta una delle più complete collezioni di strumenti e materiali per il restauro conservativo cartaceo e membranaceo, archivistico e bibliografico.