Museo diocesano - Sacristia "S. Maria degli Angeli
Travocial,
2013-11-04 12:48:24
2013-11-04 12:48:24
Il museo è allestito nella cappella del Retablo di San Giorgio, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria degli Angeli. Il retablo, il più grande della Sardegna (quattordici tavole), dipinto da un anonimo nel XVI secolo, costituisce la quinta di sfondo per le opere esposte. La piccola collezione di intagli lignei policromati è l'anima dell'esposizione; tra questi è notevole un simulacro della Vergine ascrivibile al XIV secolo.A corredo del grande retablo vengono esposti due pezzi inediti: la statua del santo cavaliere, più antica dell'attuale, in opera nella nicchia del retablo, e la ritrovata donzella, che nella leggenda viene liberata dal drago.Il Museo vanta inoltre una collezione di argenti ed oreficeria, alcuni pezzi rari e parti residue di un costume femminile sardo del XVII-XVIII secolo. Particolarmente interessante una croce-reliquiario di bottega sarda del XVI secolo.Tra i documenti d'archivio si segnala una delle più antiche pergamene di dedicazione di una chiesa: si tratta dell'atto di consacrazione della Santa Vittoria oggi in territorio di Erula, datato 1120. Con questa, un'altra pergamena di riconsacrazione, datata 1320. Nella prima pergamena si cita il nome del più antico vescovo conosciuto dell'antica diocesi di Ampurias: Nicolaus Galuleiu.