Museo di storia naturale dell'Accademia dei Fisioc
Travocial,
2012-12-05 08:45:15
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Il Museo di Storia Naturale nasce nel 1691 con l’Accademia dei Fisiocritici fondata da Pirro Maria Gabbrielli (1643-1705). Il Museo ha un ruolo di primo piano nel realizzare gli scopi istituzionali di promozione e divulgazione della scienza. Caratteristiche principali del Museo sono l’aspetto storico-scientifico delle collezioni, la rappresentatività regionale, in particolare della Toscana meridionale, l’acquisizione dei reperti attraverso donazioni avvenute prevalentemente nei secoli XVIII-XIX da parte soprattutto degli stessi studiosi che le formavano. Anche oggi è mantenuta l’ostensione tipica di quel periodo, per cui è appropriata la definizione di “museo del museo”. Il Museo si articola nelle due sezioni principali Geologica e Zoologica, a cui si aggiungono la sezione Anatomica e quella Botanica. Altro patrimonio museale è costituito da: Collezione metrologica, Collezione paletnologica, Collezione di acque minerali della provincia senese, Eliometri, Macchina del vuoto, Planetario, Reperti storici dell’Accademia. Negli anni 1935-1938 sono realizzati inventari dell’intero patrimonio museale. Dopo la seconda guerra mondiale il museo è chiuso al pubblico e viene riaperto ufficialmente nel 1972, a seguito di lavori di ristrutturazione della sede. Nel 1991 è pubblicata la prima guida del Museo in concomitanza con il riordinamento della Sezione Geologica. Inizia il processo di informatizzazione delle collezioni che giunge, a partire dal 2004, a mettere in rete alcuni cataloghi secondo l’attualità degli standard museali e a realizzare un percorso di schermi touch screen, cornici digitali nelle sale e palmari per i visitatori che ampliano l’accessibilità per i diversamente abili.