Museo etnografico "Maestro Giuseppe Fontana"
Travocial,
2013-10-07 09:15:24
2013-10-07 09:15:24
È il principale dei musei locali, allestito e fondato dal negli anni Sessanta del Novecento dal maestro Giuseppe Fontana per arginare la dispersione in atto del patrimonio culturale sappadino. Dal 2009 si trova nella nuova sede di Cima Sappada e nella nuova concezione, il Museo etnografico “Giuseppe Fontana” propone un itinerario completo dall’ambiente naturale all’identità della comunità che vi si è insediata ed integrata. Il visitatore è introdotto alla conoscenza della geologia, flora e fauna della conca di Sappada, che ospitò in età medievale i primi abitanti; una sezione storica approfondisce le origini e la storia dei sappadini fino ai giorni nostri. Le collezioni etnografiche mostrano come l’ambiente ne abbia forgiato le abitudini: il relativo isolamento di un tempo, le particolari condizioni climatiche, insieme alla peculiare identità della comunità quale isola linguistica germanofona, favorirono un sistema di vita pressoché autosufficiente con lo sviluppo della cosiddetta ‘cultura del legno’. Ne sono testimoni eloquenti le tipologie architettoniche della vallata, le immagini d’epoca, l’esposizione di capi d’abbigliamento da lavoro e della festa e gli oggetti di uso quotidiano degli ambienti domestici, che raccontano della semplice e dura esistenza condotta dai sappadini. La sala maggiore ospita gli strumenti delle attività agro-silvo-pastorali e artigianali: dal boscaiolo si passa alla sezione dedicata alla neve, dal pastore alla stalla, al fienile e ai lavori agricoli, dai trasporti alle attività artigianali del carradore, fabbro, falegname e infine al calzolaio, sarto e tessitore. Al centro del museo, come era al centro della vita sappadina, si trova la sezione illustrativa della religiosità popolare nei momenti più significativi dell’anno liturgico. Concludono il percorso le maschere del Carnevale (vosenòcht), tra cui spicca l’austera figura del Rollate.