Museo del Cenedese
Travocial,
2013-03-01 08:55:05
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Il Museo del Cenedese di Vittorio Veneto è ospitato in un elegante Palazzo neogotico (1462-1476), l’antico Palazzo della Comunità di Serravalle, dalla splendida facciata affrescata, e venne così denominato dal suo fondatore, l’ing. Francesco Troyer, perché destinato a raccogliere le memorie archeologiche, storiche ed artistiche dell'antico territorio "Cenedese", adagiato fra Piave e Livenza dalla Val Belluna al mare Adriatico, coincidente con la metà settentrionale dell'antica Diocesi di Ceneda, poi di Vittorio Veneto.
Il Museo conserva reperti archeologici del neolitico, dell’Età del Bronzo, del Ferro (celti e paleoveneti), di Età Romana e Longobarda, provenienti da collezioni ottocentesche e da più recenti donazioni, oltre che da depositi ministeriali. Il museo inoltre ospita una ricca collezione artistica: ricordiamo la Dormitio Virginis dei Moranzone (XV secolo) in legno dorato, lo splendido rilievo della Madonna con il Bambino di Jacopo Sansovino (1486-1570) in cartapesta, e L’acquaiolo di Vincenzo Gemito (1852-1929) fuso in argento.
La Pinacoteca affianca affreschi staccati e tavole a tempera e oro del XV secolo a teleri seicenteschi e a opere devozionali del Settecento, con attribuzioni ad Antonio Zago ( XV-XVI secolo), Giovanni Antonio Da Meschio (1450), Nicolò Di Pietro ( XIV-XVI secolo), Girolamo Da Treviso ( XV secolo), Francesco Frigimelica (ca. 1590-1649), Cesare Vecellio (1521-1601). Autori veneti e locali completano il quadro dell'Ottocento e Novecento: Giovanni De Min (1786-1859), Pietro Paietta (1845-1911), Alessandro Zezzos (1848-1914), Aldo Rosolen (1912-1941), Delfino Varnier "Peo" (1908-1963) e Armando Tonello (1897-2001). Le opere di scultura e la gipsoteca documentano l'attività di alcuni scultori vittoriesi: Marco Casagrande (1804-1880), Luigi Borro (1826-1886), Guido Giusti (1851-1934), Toni Furlan (1913-1980) e Mario Dal Fabbro (1913-1990). Il quattrocentesco Oratorio dei SS. Lorenzo e Marco dei Battuti di S. Maria di Serravalle, interamente affrescato, costituisce la sezione monumentale del Museo.