Museo etnografico San Nilo
Travocial,
2014-01-30 10:16:13
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Nata da una geniale idea dell’editore Giovanni Macri’, la proposta ha trovato subito l’approvazione del presidente dell’Associazione Arberia Gianni Carlo Macri’.Fin dall’agosto del 2002, il museo si è arricchito di utensili domestici, attrezzi rurali e strumenti artigianali, contribuendo ad una sorta di ricostruzione virtuale di tradizionali ambienti familiari, così come l’illustrazione del variegato laborioso mondo contadino.Si tratta di un museo dinamico che riassume un periodo storico che va dal “Basilianesimo”, alle prime emigrazioni albanesi, fino al ‘900. Dai copisti basiliani di San Nilo, si passa alle armi ed agli arnesi usati per difendersi e dissodare i campi. Territori dati in comodato secondo i capitoli sottoscritti nel 1471 tra gli albanesi giunti in Calabria e l’abate di Sant’Adriano. Si prosegue con le prime abitazioni con un percorso di cultura materiale che ci trasporta fino al ‘900 con le emigrazioni arberëshe nelle Americhe ed in Europa. Strutturalmente organizzata secondo i parametri museali di ricerca sistematica sul campo, “ la cultura materiale” con l’apporto degli audiovisivi e delle foto, trova complicità con la cultura ideale, con quella linguistica arbëreshe, con la cultura comportamentale, musicale, coreografica e popolare e la cultura della tradizione popolare. Tutto il materiale, fin dal 2002, è stato catalogato in bilingue per dare possibilità ai ragazzi di arricchire il loro lessico, conoscere i valori culturali di un tempo e capire meglio il presente.