Museo "Ferrante Rittatore Vonwiller"
Travocial,
2012-11-25 11:33:22
2012-11-25 11:33:22
Il Museo Civico “Ferrante Rittatore Vonwiller” di Farnese è stato inaugurato con un nuovo allestimento nel marzo del 2003, ed è collocato nel locale del vecchio deposito comunale del grano, denominato “Ammasso”. Istituito nel 1980 e nato come entità museale vera e propria dieci anni dopo, il museo presentava all’inizio due nuclei espositivi ben distinti costituiti dai materiali provenienti dall’abitato del Bronzo Finale di Sorgenti della Nova, scoperto nel 1938 da Rittatore Vonwiller e oggetto tuttora di scavi sistematici condotti dall’Università di Milano, e dalle ceramiche di epoca medievale e rinascimentale rinvenute nei “butti” del centro storico di Farnese. Il museo, che aveva prima sede all’ultimo piano del Palazzo Chigi, ha visto negli anni aumentare notevolmente la collezione di materiali, provenienti da scavi sistematici condotti in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale, e da recuperi occasionali durante campagne di ricognizione nel territorio di Farnese e della Riserva Naturale della Selva del Lamone. Il museo, che fa parte del Sistema Museale del Lago di Bolsena, costituisce dunque un importante punto di riferimento per lo studio e la conservazione dei beni storico-archeologici del territorio, ospitando attualmente materiali che vanno dall’ epoca preistorica a quella medievale e moderna. Il percorso espositivo segue un criterio cronologico e insieme topografico, che permette di cogliere i vari aspetti dell’evoluzione storico-culturale del territorio farnesano. Sono presenti materiali riferibili al Paleolitico, al Neolitico e all’Eneolitico con importanti testimonianze della facies culturale di Rinaldone dalle necropoli di Palombaro, Naviglione e Fontanile di Raim. Altri materiali si riferiscono ad insediamenti dell’Età del Bronzo, tra cui quello di Prato Pianacquale, e dell’abitato protovillanoviano di Farnese. Per l’età del Bronzo è testimoniata anche la presenza di culti in grotta legati alle acque; sono infatti esposti materiali ceramici rinvenuti in alcune grotte-santuario, tra cui Grotta Nuova. Segue poi la sezione dedicata all’abitato di Sorgenti della Nova, nella quale sono esposti i materiali più significativi per ricostruire la vita quotidiana e i principali usi degli abitanti del villaggio di capanne della fine dell’Età del Bronzo, anche con l’ausilio di plastici ricostruttivi e di pannelli didattici. Segue poi la sezione dedicata al periodo etrusco, qui testimoniato dai materiali provenie.