Necropoli di Cafaggio
Travocial,
2013-02-27 13:44:20
2013-02-27 13:44:20
La necropoli preromana dei Liguri Apuani sorge ai piedi della collina di Costa Celle lungo la sponda destra del fiume Magra. Individuata e in parte distrutta a seguito di uno sbancamento abusivo nel 1976, costituisce al momento il nucleo più antico dei sepolcreti ad incinerazione disposti lungo i versanti delle alture che circondano il borgo medievale di Ameglia, noti a seguito di scoperte occasionali avvenute principalmente alla fine dell'Ottocento - primi Novecento.
La necropoli è databile tra l'ultimo venticinquennio del IV e gli inizi del III secolo a.C. ed ha una struttura monumentale legata alla presenza di recinti in muratura a secco disposti in modo razionale.
Le tombe sono costituite da cassette realizzate con lastre di pietra scistosa del vicino promontorio del Corvo e custodiscono le urne con i resti incinerati dei defunti e il corredo funerario.
Le sepolture sono riferite a ottanta individui, dei quali ventisette maschi, trentaquattro femmine, sei bambini (il resto non è identificabile). Gli elementi del corredo sono costituiti prevalentemente da oggetti di ornamento personale in ferro, bronzo e argento; armi da offesa e da difesa - con tracce di manomissione rituale -; vasellame - tra cui anche esemplari a vernice nera ed anfore da trasporto di varia provenienza.
Dopo una rovinosa frana che ne determina il seppellimento e l'abbandono, la frequentazione dell'area riprende in età romana e tardo antica, con sepolture a incinerazione (I-II secolo d.C.) e inumazioni (non databili per mancanza di corredo).