Museo del mare di Napoli - Fondazione Thetys
Travocial,
2012-02-26 08:01:50
2012-02-26 08:01:50
Il Museo è stato istituito nel 1992 come struttura specializzata interna all’Istituto Nautico “Duca degli Abruzzi” di Napoli. Nello stesso anno è stato censito dal Ministero del Turismo e Spettacolo tra i Musei Navali Europei. Dal 1997 è membro dell’Associazione dei Musei del Mare del Mediterraneo, e nel 2007 è stato riconosciuto Museo di interesse regionale dalla Regione Campania.
Il Museo del Mare rappresenta, attualmente, l’unica realtà museale legata al mare in una città marinara di antichissime tradizioni come Napoli. Con la ricchezza delle sue collezioni di grande valore storico ed artistico e con la sua pregevole raccolta di volumi di interesse specifico costituisce una testimonianza unica della evoluzione della marineria napoletana degli ultimi tre secoli. Al nucleo iniziale del Museo del Mare, che risale all’inizio del Novecento, si sono aggiunte nel corso degli anni donazioni di Enti e di privati che ne hanno arricchito il patrimonio e ampliato l’offerta culturale.
Oltre che nella salvaguardia e valorizzazione del suo ricco patrimonio museale, il Museo del Mare, con i suoi spazi espositivi, i percorsi e i materiali didattici, le attività di studio e di ricerca, l’organizzazione di eventi culturali opera per il recupero, la valorizzazione e la diffusione della memoria storica e della civiltà marinara di Napoli che costituisce un patrimonio storico e culturale ricchissimo, sviluppatosi soprattutto dal Settecento al Novecento e che rischia di scomparire.
Il Progetto Memoria, in cui il Museo è fortemente impegnato, vuole rispondere al bisogno che ha ogni comunità di ricercare le proprie radici e ritrovare una propria identità. Questo progetto nasce senza formule codificate, evoca eventi accaduti, richiama una lunga catena di avvenimenti di storie private, pubbliche e collettive: esso, tuttavia, non va confuso con una falsa ricostruzione “mitologica” di tipo celebrativo e folkloristico del mondo marinaro, che falserebbe la storia dei paesi della costa con operazioni - nostalgia tendenti a contrapporre una presunta società tradizionale alla società moderna e post-moderna. Il nostro appello alla memoria non rientra in un trend culturale di moda, privo di interesse reale, ma vuole individuare percorsi di ricerca per conoscere e comprendere i processi di sviluppo e trasformazione economici, sociali e culturali che hanno inciso sul territorio e sulla vita delle comunità.