Museo "Glauco Lombardi"
Travocial,
2016-02-26 09:34:32
2016-02-26 09:34:32
Il museo è formato dall'insieme di alcuni degli arredi già appartenuti ai Borbone e alla duchessa Maria Luigia, dispersi tra il 1862 e il 1868 ma recuperati in parte dal collezionista Glauco Lombardi nell'intento di documentare la vita, i costumi e la storia di Parma dal 1748 al 1859. Fondato a Colorno nel 1915 e inaugurato nel 1961 nel Palazzo della Riserva, trasformato in casino di gioco da Ennemond Alexandre Petitot nel 1764, il museo conserva opere d'arte, suppellettili e gioielli distribuiti nelle diverse sezioni del percorso espositivo.Cimeli di Maria Luigia costituiscono il 'Museo Napoleonico', allestito nel salone e in due stanze contigue. Qui si possono ammirare alcuni capi preziosi del guardaroba della sovrana: il manto ducale ricamato in platino, frammenti del Mantello imperiale e l'abito da cerimonia donatole da Napoleone nel 1810; la famosa corbeille nuziale disegnata da Prud'hon, il calco della mano della duchessa, opera del Canova, un frammento di mantello imperiale donato dalla Duchessa per sovvenire ai bisogni dei parmigiani colpiti dal colera, album, diari, gioielli, effetti personali e persino il cestino da lavoro dell'imperatrice, autrice di alcune delle vedute ad acquerello esposte nelle sale. Nella collezione non mancano lettere del Bonaparte e del Re di Roma. Nel Museo Toschi, nell'omonima sezione, è poi documentata l'attività incisoria praticata dall'artista parmigiano, mentre nella Raccolta Petitot si annoverano disegni dell'architetto e incisioni di Benigno Bossi. Una raccolta di acquerelli, incisioni e dipinti del XIX secolo e opere francesi del XVIII secolo, allineate in un'apposita sala, completano l'arredo del palazzo. Nell'Archivio del museo sono ordinate ottocento lettere di Maria Luigia alla figlia Albertina.