Museo Renato Brozzi
Travocial,
2015-02-11 15:49:34
2015-02-11 15:49:34
Il museo è stato istituito a seguito della donazione al Comune di Traversetolo di una consistente raccolta di oggetti appartenuti al noto orafo locale Renato Brozzi (1887-1963). Insieme alla sua produzione artistica è conservata la corrispondenza tra l'artista e Gabriele D'Annunzio. Nel 1919, infatti, il poeta viene a contatto con l'opera di Brozzi dando inizio ad un proficuo rapporto di lavoro ma anche ad un'amicizia che si protrae fino al 1936, anno della morte di D'Annunzio. Al riguardo sono esposte le lettere autografe del poeta, accompagnate dagli oggetti indicati nelle missive. Nel percorso di visita, poi, si trovano statue e varie opere di fusione, ma anche strumenti di lavoro, testimonianze, cimeli legati alla vita e all'attività dell'artista.Artista di stampo verista, Brozzi non si discostò mai, nel corso della sua attività di pittore, scultore e orafo, dall'impostazione accademica tardo ottocentesca improntata ad un sinuoso naturalismo, pur raggiungendo esiti di buona qualità nei suoi lavori aggiornati al movimento inglese Arts and Crafts, tanto che i suoi bronzi furono spesso premiati. Allievo di Daniele De Strobel e Cecrope Barilli e sodale di Amedeo Bocchi al corso di pittura dell'Accademia di Belle Arti di Parma, egli primariamente predilisse la scultura e l'oreficeria, che realizzò nel tempo con particolare raffinatezza e sapienza tanto da incantare Gabriele D'Annunzio, il suo maggior committente e amico dal 1920, anno in cui si strinse l'intrinsichezza tra l'artista e il letterato: Brozzi divenne in tal modo l'artefice di numerose opere per la casa del poeta di Gargnasco a Gardone e di diversi pezzi di piccola e grande scultura come la Coppa del Benaco, la Coppa del liutaio, la Testuggine Cheli, la Vittoria Navale, la cui gemella connota il Municipio di Traversetolo. La collezione del museo testimonia, in varie sezioni, la vita, le opere e gli interessi di Brozzi attraverso sezioni di pittura, scultura, la sua biblioteca, composta da libri, spartiti musicali, opuscoli, riviste, e dal cospicuo carteggio Brozzi-D'Annunzio. La pittura è documentata da generi figurativi come esercitazioni accademiche e studi di nudo, animali, paesaggi, ritratti e studi preparatori, la scultura è, invece, divisa per diversità tipologica in bronzi, placchette, medaglie e monete, targhe e medaglioni a sbalzo. L'attività espositiva degli ultimi anni conta la mostra Dalla dittatura alla libertà; e l'iniziativa Traversetolo Paese di Scultori, la mostra delle opere di Vittorio Ferrarini che è stata realizzata nel 2007 a Colorno, in coordinamento con la Provincia.