Palazzo Brambilla Morpurgo
Travocial,
2016-04-05 12:54:30
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L’edificio che dal 1998 è la sede della Biblioteca Statale venne edificato tra il 1840 e il 1843 su progetto dell’architetto Francesco Bruyn (Trieste, 1792-1859). Il committente, Giuseppe Brambilla, non vi abitò mai, cedendolo prima in affitto e poi in vendita a Elio Morpurgo, i cui eredi lo detennero fino al 1924. Dopo essere stato - tra le due guerre - la sede della Milizia fascista e del Sindacato fascista dei lavoratori dell’industria divenne, nel 1983, proprietà delle Confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL. Dichiarato nel 1988 edificio di particolare interesse ai sensi della Legge 1089/39, fu acquisito nel 1991 dal Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, che ne curò in seguito il completo restauro. Il palazzo, dalle linee esterne neoclassiche, riflette il gusto della società altoborghese dell’epoca per la ricchezza decorativa degli interni e la molteplicità degli stili adottati. Le stanze vennero più volte rinnovate per secondare la moda, come ancora testimoniano gli affreschi di varia ispirazione e gli stucchi che arricchiscono i soffitti delle sale del piano nobile, che il recente restauro consente di apprezzare pienamente. È consentita la visita alle sale del primo piano a piccoli gruppi di persone, previa richiesta al personale in servizio. Bibl.: Fiorenza De Vecchi 'Palazzo Brambilla - Morpurgo', in: 'Neoclassico. Periodico semestrale di arti e storia dell'Archivio Europeo del Neoclassico di Trieste', n°14 (1998). Numero monografico dedicato all'edificio.