Museo civico delle tradizioni popolari
Travocial,
2013-12-03 10:58:58
2013-12-03 10:58:58
Il museo, inaugurato nel 1997, documenta con oggetti d'uso quotidiano (madie, aratri, strumenti di lavoro, utensili da cucina) le tradizioni popolari del piccolo centro situato tra il monte Terminillo e la valle del Velino. Le sezioni sono dedicate alla pastorizia, alla coltura della vite e del castagno, alla religione, ai lavori artigianali Nell'ambiente dedicato al lavoro agricolo, oltre agli aratri in legno e in ferro, spiccano le tregge, delle particolari slitte, tipiche della zona, trainate da buoi e di diversa forma a seconda del materiale da trasportare.Possiamo inoltre osservare sempre in questa sezione l'attrezzatura dedicata alla coltivazione delle castagne: oltre a rastrelli, cesti e panieri troviamo le molle per l'estrazione delle castagne dai ricci e i graticci per l'essiccazione nel caminoAi viticoltori fa invece riferimento la sezione che presenta l'abberrocchio, particolare strumento utilizzato per pigiare l'uva.Mantici per la fucina e stampi per i chiodi, oltre ai classici martelli, lime e tenaglie, illustrano l'opera del fabbro, mentre un più casalingo telaio completo di tutti i suoi elementi e di tutti gli accessori come fusi, aspi e filatoi ci illustrano come tradizionalmente si svolgeva l'attività della tessitura e della filatura.A conclusione del percorso, la ricostruzione di una cucina tipica di questi luoghi, con il focolare e tutti gli utensili impiegati nella vita quotidiana.Di particolare rilievo è la sezione fotografica allestita dal museo, con foto storiche che riprendono vari aspetti della vita privata e pubblica del paese e ci mostrano nel loro contesto d'uso tutti gli utensili esposti.