Raccolte extraeuropee
Travocial,
2016-03-03 13:25:33
2016-03-03 13:25:33
Le Raccolte Extraeuropee del Castello Sforzesco sono il risultato della riunione di alcune collezioni etnografiche storiche appartenute a diversi enti pubblici milanesi.
Sin dal 1858 il Museo Civico di Storia Naturale possiede una sezione denominata "Raccolta di Etnografia ed Archeologia", che viene incrementata regolarmente con oggetti e reperti da diverse parti del mondo.
Nel 1892, grazie a una donazione fatta al Museo Patrio di Archeologia, si forma anche un'altra collezione etnografica pubblica a seguito della quale avviene il passaggio delle opere preistoriche ed etnografiche dal Museo di Storia Naturale al Museo Patrio Archeologico.
Con la formazione dei Musei del Castello Sforzesco la raccolta del Museo Patrio di Archeologia viene trasferita al Castello ed ulteriormente arricchita nel 1929 da un altro trasferimento di oggetti dal Museo di Storia Naturale.
Nell'agosto del 1943 un bombardamento provoca la distruzione della maggior parte degli oggetti etnografici del Castello, riducendone la consistenza quasi esclusivamente al nucleo americano e asiatico.
Con la progressiva specializzazione delle competenze all'interno delle diverse sezioni del Castello Sforzesco, la Raccolta Etnografica diventa una parte delle Civiche Raccolte d'Arte Applicata, poi Raccolte Artistiche, prendendo il nome di Raccolte Extraeuropee.
Considerata la crescente importanza della Collezione (circa 6300 opere, ad oggi), esposta in minima parte presso il Castello Sforzesco (nel Cortile della Rocchetta, nelle sale 30 e 36), si decide, nel 2000, la progettazione di un museo ad hoc, lo Spazio Ansaldo Milano - Centro delle Culture del Mondo, che è attualmente in costruzione presso l'area ex industriale dell'Ansaldo nella zona di Porta Genova. Il completamento del progetto è previsto entro il 2015.