Ecomuseo della Pietra da Cantoni
Travocial,
2014-03-06 09:34:17
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L’ecomuseo valorizza alcune caratteristiche dei comuni del Monferrato casalese, che condividono uno stesso profilo storico, economico e sociale e un patrimonio agricolo e vitivinicolo comune. Uno dei tratti distintivi di questo territorio è la sua particolare storia geologica, che vede l’abbondante presenza della ""pietra da Cantoni"", un’arenaria marnosa-calcarea o silicio-calcarea facilmente lavorabile, che affiora su gran parte del territorio dell’ecomuseo. La relativa abbondanza l’ha resa per secoli il materiale da costruzione più utilizzato nell’edilizia locale e ha permesso la costruzione dei tipici “infernot”. Si tratta di piccoli vani ipogei interamente scavati nella pietra da Cantoni e particolarmente adatti alla conservazione del vino, ubicati abitualmente sotto le case, i cortili e le strade. Questa pietra ha avuto in passato una grande importanza dal punto di vista costruttivo per le sue caratteristiche di compattezza: cave famose si trovano a Cella Monte, oltre a Ozzano, Rosignano, Ottiglio, Moleto, Vignale. Molti edifici del Monferrato, tra i quali appunto Cella, sono realizzati in pietra da cantoni. In questi ultimi anni il territorio ha visto un’ampia diffusione del recupero edilizio e della ristrutturazione di concentrici abitativi che ha riportato a vista la pietra abbinata all’uso dei mattoni. Il centro amministrativo dell’ecomuseo è presso il comune di Cella Monte.