Castello di Cly
Travocial,
2013-12-09 09:40:23
2013-12-09 09:40:23
Il castello di Cly fa parte della tipologia di castelli valdostani di tipo primitivo, costituiti da un massiccio donjon centrale circondato da un'ampia cinta muraria, che racchiudeva al suo interno, oltre al mastio, anche una serie di altri edifici. Nel caso di Cly la cinta muraria, ancora conservata quasi interamente, era sovrastata da una merlatura e racchiudeva un'area di circa 2800 mq.La parte occidentale è sempre stata priva di edifici ed era costituita da una spianata dove la popolazione locale poteva rifugiarsi in caso di attacco nemico. L'area a sud est ospitava invece le costruzioni, edificate in epoche diverse tra l' XI e il XIV secolo, tra cui la massiccia torre centrale, la cappella, le cucine, le stalle, il corpo di guardia e l'abitazione del castellano. Nell'angolo di nord ovest è possibile notare i resti di una torre sotto la quale si trovava una cisterna sotterranea per la raccolta dell'acqua, intonacata in cocciopesto per renderla impermeabile.L'edificio più imponente del castello era sicuramente il mastio, la massiccia torre centrale. Era costituito da un donjon a pianta quadrata di circa 9,40 x 9 metri di lato e alta 18 metri, costruita sopra la roccia viva in modo da offrire una maggiore resistenza in caso di attacco tramite mine (che consistevano nello scavare un piccolo tunnel sotto le fondamenta della torre e nel farlo collassare all'improvviso). La torre era verticalmente divisa in tre piani sovrastanti, e l'accesso era posto ad alcuni metri di altezza dal suolo, una soluzione difensiva che è possibile notare anche nei donjon di molti altri castelli dell'epoca, tra cui Graines e Chatelard. Inizialmente per accedere alla torre veniva usata una scala a pioli in legno, in seguito sostituita da una scala in pietra sorretta da un arco rampante, ormai crollata. Nel corso degli anni la torre deve avere subito alcuni rimaneggiamenti, come dimostrano una porta e alcune finestra murate.Addossato al mastio si trovano i resti della piccola cappella romanica dedicata a San Maurizio, risalente probabilmente all' XI secolo. L'abside, orientato verso est, era in origine affrescato con figure di angeli, santi ed evangelisti, come dimostrano alcuni disegni di Alfredo d'Andrade e gli scritti di Carlo Nigra degli inizi del 1900, ma ormai ne rimangono solo alcuni frammenti. Gli edifici residenziali e il corpo di guardia, situati nella parte più meridionale del castello, sono ormai ridotti allo stato di rudere e appena intuibili.