Castello di Acquafredda
Travocial,
2013-02-28 14:26:33
2013-02-28 14:26:33
Edificato sul colle di Acquafredda, così denominato per la presenza di una sorgente di acqua freschissima, e in posizione dominante la valle del Cixerri, il castello si erge solitario in posizione scenografica. Costruito probabilmente nella prima metà del Duecento, aveva, come gli altri castelli edificati lungo i confini dei quattro giudicati, una funzione prettamente difensiva. La tradizione attribuisce la sua edificazione al conte Ugolino della Gherardesca, ricordato nell’Inferno dantesco; successivamente passò dai Donoratico della Gherardesca all’amministrazione pisana e poi, nel 1326, fu conquistato dagli Aragonesi. Fu allora smobilitato e cadde in stato di abbandono. La struttura, oggi molto degradata, faceva parte di una fortificazione articolata su tre livelli: il borgo, la torre cisterna e il castello vero e proprio. Il borgo, ai piedi del complesso e difeso da una cinta muraria merlata, comprendeva ambienti destinati ai servi, alle truppe, stalle e magazzini. Al secondo livello è tuttora visibile una torre cisterna , con volta a botte e composta da tre vani che potevano essere interamente riempiti d’acqua. Il castello, che originariamente aveva una pianta ad U ed era articolato in tre piani, conserva attualmente la torre di guardia.