Nuraghe e villaggio nuragico La Prisgiona
Travocial,
2014-11-11 12:18:48
2014-11-11 12:18:48
Il complesso, situato nella località di Capichera, si erge a dominio e controllo di un territorio di svariati chilometri quadrati. Le dimensioni del nuraghe, la complessità della struttura e le sue caratteristiche architettoniche costituiscono la particolarità di questo sito archeologico che doveva rivestire un ruolo di preminenza nell’ambito del sistema territoriale pertinente. Si tratta di un nuraghe complesso, del tipo così detto a tholos, ossia con copertura a falsa cupola, piuttosto insolito in Gallura. Presenta una torre centrale (mastio) ed almeno due torri laterali inglobate in un bastione. Il mastio ha l’ingresso caratterizzato da un gigantesco architrave (m. 3,20). La camera centrale, con copertura a tholos e provvista di tre nicchie disposte a croce, ha un’altezza di oltre 6 metri. Il bastione è ulteriormente protetto da una cortina muraria. Quest’ultima racchiude un ampio cortile in cui sono dislocati un pozzo, profondo oltre 7 metri ed ancora attivo, ed un edificio circolare, la “capanna delle riunioni”, in cui si riunivano i capi del villaggio o comunque personaggi di rango. Qui è stato rinvenuto un vaso di forma e decorazioni inusuali, destinato con molta probabilità alla produzione di una bevanda speciale da utilizzare in particolari rituali e dunque collegato alle attività che si svolgevano nella capanna delle riunioni, in un clima di commistione tra politica religiosità e magia. Anche in fondo al pozzo è stato rinvenuto vasellame non destinato alla raccolta dell’acqua, ma funzionale ad usi speciali. Attorno al nuraghe si estende il villaggio, che conta circa una novantina di capanne. L’insediamento fu abitato tra il XIV ed il IX secolo a. C. , ma sono presenti testimonianze di una frequentazione anche in epoca romana imperiale (IV- V sec. d.C.).