Area archeologica di Santa Cristina
Travocial,
2016-03-10 12:18:11
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L'area archeologica di Santa Cristina si connota per la presenza di due distinte zone: il complesso nuragico vero e proprio ed il settore in cui si trova la chiesetta dedicata alla Santa, con un agglomerato di
basse costruzioni (cumbessias muristenes) per l’ospitalità dei pellegrini. Costituiscono il complesso nuragico un mirabile tempio a pozzo circondato dai resti del
villaggio nuragico ed il nuraghe di Santa Cristina , con i resti di abitazioni di differenti periodi. Tra i templi a pozzo conosciuti in Sardegna, quello di Santa Cristina può essere definito il più rappresentativo per la sua raffinata tecnica edilizia. Risalente ai secoli XI-IX a. C., è realizzato in blocchi di pietra basaltica
finemente lavorata ed è circondato dal muro che delimitava il recinto sacro (temeno s) ellittico. Una lunga scalinata arriva sino al fondo del pozzo, dove ancora sgorga l’acqua sorgiva. Attorno al tempio si può ammirare la capanna delle riunioni, lunga cm. 14, con i sedili perimetrali ed ancora ben conservata, ed alcune capanne d’abitazione più piccole. A circa 200 metri di distanza, si trova il nuraghe Santa Cristina. Si tratta di una modesta costruzione monotorre, che si presenta con un’altezza residuale di 6 metri, costituita da pietre appena sbozzate e messe in opera con scarsa
cura. Nelle immediate vicinanze sono ancora visibili due capanne in cui è rimasta integra la copertura a lastre litiche.