Museo del gioiello e costume sardo
Travocial,
2013-10-29 10:48:00
2013-10-29 10:48:00
Allestita nel Palazzo Boyl, pregevole esempio di neoclassicismo piemontese, la mostra permanente del costume sardo e del gioiello del campidano di Oristano, nasce con l'intento di far conoscere al pubblico l'evolversi dell'abbigliamento e degli ornamenti delle popolazioni della provincia. Attraverso un itinerario di immagini, stoffe, vestiario e ornamenti si ripercorrono circa 200 anni di vita, dando particolare attenzione al costume degli abitanti di Milis, visti attraverso le immagini riportate su tela da diversi pittori che dai primi dell'800 ai primi del '900 ebbero modo di visitare il paese, rimanendo talmente ben impressionati da dipingere storie di vita quotidiana. Il pezzo forte dell'esposizione consiste in una serie di gigantografie supportate da materiale rigido che riproducono i dipinti relativi ai costumi tipici. Oltre alle immagini che riportano i dipinti richiamati, la mostra espone gli abiti femminili di Oristano, Samugheo, Busachi e Cabras ornati di bottoni e gioielli in filigrana, argento e corallo. Uno spazio è dedicato ai tessuti utilizzati nella confezione dei diversi abiti come il broccato, l'orbace, il lino. Il tutto è corredato da didascalie atte a spiegare le diverse fasi della lavorazione del costume sino ad arrivare ai giorni nostri. I costumi sono indossati da manichini in atteggiamenti di vita quotidiana.