Museo della città Torre S. Agnese
Travocial,
2013-03-01 08:55:54
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Il Museo della Città, inaugurato il 16 maggio 1999, è allestito presso la Torre di S. Agnese, una tra le strutture più antiche della Portogruaro medievale. L’Amministrazione comunale acquistò la torre nel 1987 e negli anni 1988-89 ne commissionò il consolidamento e un accurato restauro.
L’edificio, che rappresenta una delle tre porte rimaste dell’antica cinta muraria che circondava la città, è il solo che ha mantenuto l’originaria struttura gotica risalente al secolo XIII. Il patrimonio storico e artistico conservato al suo interno proviene dal Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro.
L’allestimento museale, articolato secondo un percorso cronologico, consente di ricostruire la storia cittadina a partire dal XII secolo fino al Novecento mettendo in luce e approfondendo attraverso i preziosi reperti i vari aspetti della vita quotidiana pubblica, privata, civile e religiosa della città. Spade, pugnali, utensili in bronzo e ferro e sigilli vescovili costituiscono il nucleo di oggetti più antichi e testimoniano scontri sanguinosi tra fazioni, mestieri quotidiani e la presenza dell’autorità del vescovo di Concordia, figura significativa nei primi secoli della storia della città.
I sigilli e le commissioni ducali ricordano la vocazione mercantile di una città sviluppatasi dalla metà del X secolo sulle sponde del fiume Lemene e l’importanza strategica di Portogruaro per la Serenissima. Numerosi stemmi lapidei di nobili famiglie portogruaresi, spesso di provenienza veneziana, richiamano alla mente le maestose dimore gotiche e rinascimentali che ancor oggi si specchiano sulle acque del fiume. Statue, patere, iscrizioni lapidee attestano l’esistenza di edifici perduti nel corso dei secoli quali la chiesa di S. Lazzaro, il convento di San Francesco e il cimitero ebraico. Le ceramiche, tra le quali si distinguono brocche e vasi prodotti dalle celebri manifatture Cozzi di Venezia e Antonio Bon di Bassano, e raffinati vetri rievocano lo splendore e le mode del Settecento.
Numerose opere a stampa del XIX e XX secolo citano importanti figure del mondo letterario, culturale e politico portogruarese; una stampa con il ritratto di Quintino Sella, che lo ricorda come membro dell’Accademia dei Lincei nel 1877, ci riporta agli anni dell’annessione del nostro territorio al Regno d’Italia, dopo le lotte risorgimentali: Quintino Sella, ministro delle finanze, fu infatti il primo ad assumere come Regio Commissario l’incarico di amministrare la città di Portogruaro ed il relativo Distretto dopo l’Unità.
Fotografie d’epoca ci riportano agli anni delle grandi imprese di bonifica del territorio tra fine Ottocento e primi Novecento e documentano la fabbrica di concimi chimici “Perfosfati” oggi un interessante esempio di archeologia industriale.