Chiesa di San Domenico al Corso
Travocial,
2015-04-24 06:05:10
2015-04-24 06:05:10
Il Palazzo del Governo, nato sulle rovine della Chiesa di San Domenico, custodisce opere di Basilio Cascella e di Francesco Paolo Michetti.La Chiesa di San Domenico, costruita nel corso del 1600, originariamente
intitolata alla Vergine e a S. Anna, assunse l'attuale denominazione
all'inizio del XIX sec., dopo la demolizione della vecchia chiesa dei
Domenicani. La facciata in pietra, dalle linee semplici e classiche, si
snoda su due ordini ed è fiancheggiata dal campanile in cotto del XVIII
secolo. L'interno, a navata unica con cappelle laterali, è ricco di
pregevoli decorazioni a tema biblico, opera di G. B. Gianni, architetto
stuccatore lombardo. Nella prima cappella di destra, si ammirano le
storie del figliol prodigo e la punizione di Adamo ed Eva, mentre sulla volta sono raffigurati il sacrificio di Isacco e la lotta di Giacobbe con l'angelo. Sulle pareti della seconda cappella troviamo l'annunciazione e la nascita della Vergine. Sul
lato sinistro della navata soltanto la prima è stata decorata con
dovizia di mezzi ed è dedicata a San Martino. Degno di nota è la pala di
San Giuseppe Calasanzio, dipinta, nel 1790, da Giacinto Diana e la tela del Santissimo Rosario,
opera di Giacomo Farelli del 1679. Pregevole è anche il pulpito con
intarsi in radica insieme allo scenografico altare in marmo policromo e
al monumentale organo settecentesco. Sulla volta a botte della navata,
intonacata di bianco, spicca un'ampia ellisse che simula una cupola. Dal
presbiterio si accede al Museo Diocesano d'Arte Sacra, attualmente in
ristrutturazione, che custodisce opere provenienti principalmente dalla
Cattedrale e dal palazzo del Comune, un Crocifisso ligneo della seconda
metà del '400, il busto ligneo di S. Antonio risalente al '500 e
frammenti di affreschi dei secoli XIV e XV.