Palazzo De Lieto
Travocial,
2016-03-23 14:33:04
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Edificio nobiliare settecentesco costruito, per volontà di Giovanni De Lieto nel 1734 per ospitare il primo ospedale di Maratea. Durante il XIX secolo l'ospedale di Maratea fu dichiarato distrettuale e nel secolo successivo si spostò nell'ex convento dei Paolotti. Il palazzo abbandonato negli anni '90 del XX secolo è stato restaurato ed oggi è di proprietà del Ministero dei Beni Culturali e viene utilizzato per attività culturali. Situato nel Borgo antico di Maratea, il palazzo poggia su un grande sperone roccioso. Si sviluppa su due piani ed è munito di grandi saloni. Il piano alto presenta delle lunghe logge, intervallate da archi con piedritti lavorati. Conserva l'originale portale litico. Questo si presenta con un grande portone di legno, sostenuto con architravi in pietra e tufo. I piedritti e gli archi sono costituiti da pietre quadrate, e sulla chiave di volta si trova l'aralda della famiglia De Lieto. Sopra il timpano si trova una lapide con su scritto: (Ospedale costruito, a sue spese, da Giovanni De Lieto, nell'anno 1734. Oronzo, della stessa famiglia, con questa lapide volle ricordare ai posteriori.) Al suo interno ospita una collezione permanente di reperti recuperati dal fondale dell’isolotto di Santo Janni. Le sale custodiscono numerose ancore in piombo nonché anfore da trasporto, molte delle quali contrassegnate dal marchio di fabbrica. Questi oggetti certamente facevano parte del carico di una nave olearia naufragata. Inoltre gli studi hanno permesso di accertare che numerose anfore contenevano garum, una prelibata salsa di pesce consumata sulle ricche mense patrizie.