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Faro Capo Spartivento

Trattasi di una lanterna di avvistamento costiero che insiste sopra una'area cui ricognizioni archeologiche effettuate nel corso dell'ultimo ventennio hanno evidenziato resti di frequentazione risalenti all'età del rame e all'età greca....

Museo Francesco Cilea e Antonino Manfroce

Il museo, prevalentemente dedicato al musicista e compositore Francesco Cilea (Palmi 1886 - Varazze 1950), raccoglie spartiti, schizzi, bozzetti di scena e manoscritti, oltre ad un corposo epistolario composto da circa cinquemila lettere e ad una ricca documentazione fotografica relativa alla vita privata e pubblica del maestro; nella stessa sezione, uno spazio è riservato al musicista Nicola Antonio Manfroce (Palmi 1791- Napoli 1813). E' presente anche una ricca biblioteca musicale....

Palazzo degli Uffici di Palmi

Complesso architettonico di particolare interesse storico eseguito intorno agli inizi del sec. XX da maestranze provinciali molto qualificate. Edificio a pianta rettangolare di costruzione massiccia ed equilibrata che evidenzia la sua funzione pubblica di marcata derivazione classica....

Centro studi Colocrisi

Il Centro Studi Colocrisi, nato trentacinque anni fa dalla volontà di giovani professionisti del luogo e dedicato col suo nome alla memoria del prete-poeta Angelo Colocrisi svolge attività culturale per l'elevazione culturale e sociale del territorio....

Museo della 'ndrangheta

All’interno di un edificio confiscato alla criminalità organizzata a Croce Valanidi  è  il Museo della 'Ndrangheta. Un progetto per giovani calabresi e siciliani che punta all’analisi critica della realtà e della storia, sperimentando nuovi spazi e strumenti per "organizzare" il proprio punto di vista sulle mafie. Scrittura, fotografia, inchiesta sul campo, musealità diffusa, passando dallo studio personale al lavoro di gruppo, sono le strategie individuate per lavorare con i giovani. Il progetto nasce con l'obiettivo di dare continuità ai percorsi già avviati nelle scuole della provincia di Reggio Calabria a partire dal 2008, nell'ambito del progetto “Museo della ndrangheta”, ora con nuovo respiro interprovinciale, allargando la rete istituzionale e scolastica alle...

Museo dello strumento Musicale di Reggio di Calabr

Il museo è sorto all'interno della struttura un tempo utilizzata dalle Ferrovie dello Stato come stazione Lido della città. La costruzione ferroviaria è stata ristrutturata dall'associazione Culturale per la tutela dello Strumento Musicale, diretta dal Dott. Spagna. Inizialmente i pezzi, in attesa di trovare definitiva collocazione presso la struttura attuale, venivano esposti negli stand della "Fiera Agrumaria" e nel Villaggio Oasi di Pentimele. Nel museo sono esposti circa 800 strumenti suddivisi nelle 5 famiglie strumentali di idiofoni, membranofoni, aerofoni, cordofoni e meccanico-elettrici. Il museo nasce allo scopo di conservare e valorizzare gli strumenti ed allo stesso tempo studiarli. Tali strumenti musicali provengono da tutto il mondo. Sono catalogati anche in base alla...

Museo dello strumento musicale di Reggio di Calabr

Il museo ? sorto all'interno della struttura un tempo utilizzata dalle Ferrovie dello Stato come stazione Lido della citt?. La costruzione ferroviaria ? stata ristrutturata dall'associazione Culturale per la tutela dello Strumento Musicale, diretta dal Dott. Spagna. Inizialmente i pezzi, in attesa di trovare definitiva collocazione presso la struttura attuale, venivano esposti negli stand della "Fiera Agrumaria" e nel Villaggio Oasi di Pentimele. Nel museo sono esposti circa 800 strumenti suddivisi nelle 5 famiglie strumentali di idiofoni, membranofoni, aerofoni, cordofoni e meccanico-elettrici. Il museo nasce allo scopo di conservare e valorizzare gli strumenti ed allo stesso tempo studiarli. Tali strumenti musicali provengono da tutto il mondo. Sono catalogati anche in base alla...

Biblioteca comunale e Museo Paolo Greco

Biblioteca e collezione di reperti archeologici...

Faro Punta Stilo

Lanterna di segnalazione costiera ubicata su strutture e materiali di epoca arcaica identificati dall'archeologo Paolo Orsi durante la costruzione del faro....

Palazzo degli Uffici di Taurianova

Edificio che ricalca gli stilemi dei palazzi pubblici, proposti nei principali centri della Calabria meridionale nella fase di ricostruzione post terremoto 1908. Nitida la volumetria del palazzo impostato su due piani caratterizzata da due corpi terminali leggermente aggettanti con agli angoli cantonali in bugnato liscio....

Museo naturalistico antropologico di Villa San Gio

Il Museo è stato fondato nel 2002 e riaperto nel 2005, ha sede presso il Palazzo Arena, in stile liberty. E' dedicato alle unicità e peculiarità dell'area dello Stretto di Messina, un unicum nel mediterraneo, coordinando gli aspetti abiotici e biotici, e in particolare quelli geografico-morfologici e geologici, con flora e fauna marina e costiera, nonché gli aspetti antropologici ad essi correlati. Conserva ed espone numerosi reperti da primato, come i Pesci Abissali dell'Area dello Stretto di Messina, specie Paleontologiche studiate dal Prof. G. Seguenza. Diverse sono le collezioni, precisamente 13 composte da un minimo di 150 esemplari a 2000 esemplari. Molto interessanti sono la collezione di conchiliologia e la sezione "Tradizioni Popolari", con la sottosezione pesca con l'antica...

Museo dell’identità

Il  Museo dell’ Identità  inaugurato  nel 2010 occupa il piano  nobile  di palazzo Mannacio .  L’esposizione  è  suddivisa  in tre sezioni:  la prima   raccoglie  antichi documenti  soprattutto dell’ attività  amministrativa   municipale;  la seconda  è dedicata  all’arte  sacra  e alla devozione  religiosa   della popolazione francavillese  (San Foca,  Madonna delle Grazie,  ecc. ), con pezzi  generosamente affidati al Museo da parte  dell’ Arc. Don Pasquale Sergi, tra  cui   spicca per  l’antichità  (anno 1598)  e per  il  pregio una  “Pisside da viatico” in  rame e...

Museo della civiltà contadina di Maierato

Il Museo, ospitato in alcuni locali Istituto comprensivo scuola materna elementare e media, espone attrezzi utilizzati nel lavoro agricolo come aratri, misure per aridi e liquidi, nonché oggetti di uso quotidiano, costumi tradizionali e un telaio. All'ingresso è esposto un carro agricolo originale....

Museo statale

Il Museo Statale di Mileto, inaugurato il 9 agosto 1997, nasce a seguito di una convenzione del 1991 tra il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, la Diocesi di Mileto - Nicotera - Tropea , Ente proprietario di tutte le opere in esposizione, l’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia e il Comune di Mileto.Il Museo si configura come strumento prezioso ed imprescindibile per la lettura critica della storia millenaria e nobile della città di Mileto, già capitale del Regno Normanno e prima sede episcopale latina del Meridione, e si offre come polo di aggregazione delle istanze culturali provenienti da un territorio che per troppo tempo ha visto mortificato il ruolo prestigioso detenuto fin dalle origini.Ospitato in un edificio ottocentesco di fianco alla Cattedrale, il Museo...

Museo multimediale delle serre calabresi - La Fila

Il “Museo Multimediale delle Serre Calabresi”, si colloca nella struttura della Capana, il cui nucleo centrale è costituito da un edificio storico molto suggestivo, ricostruito dopo il terremoto del 1783. In un primo momento funzionò come filanda, ed in seguito come frantoio oleario. Il palazzo è suddiviso in 4 sezioni:• multivisione• sala didattica• biblioteca• ufficidove è possibile ammirare tramite documentazione fotografica e filmica, composta da immagini d’epoca e prodotti attuali, • la geografia, la flora e la fauna, i percorsi naturalistici; • il territorio, l’urbanistica, l’architettura; • la società, il lavoro, l’alimentazione; • il quadro dialettale, la musica tradizionale, il culto dei santi, le feste e le ritualità....

Museo civico archeologico di Nicotera

Il piccolo Museo Civico di Nicotera ubicato nelle sale superiori del Castello Ruffo, presenta una raccolta di materiali di provenienza locale, che copre un arco di tempo cronologico molto ampio, che va dalla preistoria fino all'età medievale....

Museo provinciale Murattiano

Il Museo nel Castello di Pizzo offre una riproduzione, dell'ambiente nel quale si svolsero gli avvenimenti che portarono alla morte di gioacchino Murat...

Museo della Certosa

Istituito di recente per rispondere alla numerose richieste di pellegrini e turisti desiderosi di conoscere la storia e la vita monastica dei certosini disciplinata dalla regola eremitica. Il percorso espositivo conduce il visitatore attraverso gli ambienti claustrali - dalla cella alla chiesa conventuale - ricostruiti con grande fedeltà anche nella scelta dei materiali utilizzati, dal cotto ai ruvidi intonaci. L' itinerario spirituale e storico sulla presenza dell'ordine certosino e della certosa di Serra S.Bruno si arricchisce di sale tematiche relative all' iconografia bruniana, ai santi certosini, alla liturgia fino alla biblioteca. Il percorso è, inoltre, supportato da pannelli didattici che forniscono il quadro di riferimento storico culturale del periodo (XI secolo) che vide...

Museo irpino

Il Museo Irpino di Avellino nacque nella seconda metà del XIX secolo, a seguito della donazione, per legato testamentario, della collezione di antichità dell’avvocato Giuseppe Zigarelli al Comune di Avellino. Nel corso degli anni, a seguito di ulteriori acquisizioni di materiali, derivanti da scavi condotti in varie aree del territorio irpino, la struttura si è arricchita significativamente, divenendo l’emblema della rilevanza storico-archeologica che l’Irpinia riveste nel quadro dei giacimenti culturali campani e ponendosi, quindi, come tappa obbligata iniziale per chi voglia accostarsi alla conoscenza di questo territorio e della sua storia. Il Museo si divide in più sale, ognuna dedicata ad un’area di provenienza, compresa la stessa collezione Zigarelli, che si può definire...

Castello ducale

Il Castello Ducale di Bisaccia ha origini antichissime, molto probabilmente la prima pietra risale al IX sec., all’epoca in cui i longobardi invasero e conquistarono il ducato di Benevento. La costruzione della maestosa struttura rispondeva ad esigenze difensive, ne sono testimonianza le sue mura spesse e la torre di dodici metri. L’interno si apre su di un cortile lastricato che termina con loggetta rinascimentale archi voltata, dalla quale è possibile ammirare lo spettacolare panorama circostante. Nel XIII sec. è stato tenuta di caccia di Federico II di Svevia e luogo di incontro dei protagonisti della scuola poetica siciliana, da lui istituita. Ambito per la posizione e la bellezza, nel ‘500, è stato abitato dal letterato rinascimentale Giovan Battista Manzo che animava le sale...