Biblioteca S. Giuseppe
Travocial,
2014-02-25 11:34:27
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La Biblioteca San Giuseppe nasce, in forma ridotta, negli anni ’40, come supporto all’Istituto Filosofico-Teologico San Pietro di Viterbo. Attualmente consta della sala lettura e di due ampie sezioni, suddivise in più sale per il deposito e la custodia dei libri e delle riviste. Da un nucleo di partenza di 12.000 volumi e di circa 120 riviste italiane e straniere, alla fine degli anni ’70 si arriva a circa 25.000 volumi e 150 riviste. Alla fine degli anni ’80 si ha un totale di circa 35.000 volumi e 190 riviste, mentre all’inizio del nuovo millennio i volumi erano arrivati a 41.000. Oggi i libri posseduti sono circa 47.000 e le riviste circa 250. I settori maggiormente curati furono inizialmente quello filosofico, storico (soprattutto delle origini del cristianesimo), patristico, dogmatico, morale, liturgico, pastorale e del diritto canonico. Successivamente si ebbe un notevole sviluppo dei settori riguardanti le scienze dell’educazione, e cioè la psicologia, la pedagogia e la sociologia. Accanto a questi settori si sono andati incrementando anche quello letterario (classico, italiano e straniero); quello agiografico, quello catechetico; quello del magistero; quello dell’ebraismo; e infine quello dell’archeologia vicino-orientale. La biblioteca, che ha provveduto a catalogare elettronicamente tutto il suo patrimonio librario, aderisce all’ABEI (Associazione biblioteche ecclesiastiche italiane), è inserita nell’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane) e beneficia di sussidi e contributi dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Viterbo.