Museo d’arte sacra di Orte
Travocial,
2013-05-09 10:59:33
2013-05-09 10:59:33
La raccolta presenta opere di notevole qualità ed interesse, prevalentemente provenienti da chiese non più officiate di Orte e della sua ex diocesi. Numerose le tavole a fondo oro dei secoli XII - XVI di scuola altolaziale, romana, umbra e senese, tele, marmi, argenteria e paramenti sacri. Risaltano tra di esse il S. Francesco e storie della vita, di anonimo del XIII secolo, la Madonna advocata di Taddeo di Bartolo, la Madonna col Bambino del Pastura, la grande tela di S Michele del fiammingo Antonio da Castello. D'eccezionale importanza il prezioso mosaico della Madonna bizantina, del VIII secolo, uno dei pochi frammenti dell'Oratorio di Giovanni VII nell’antica Basilica di San Pietro in Vaticano. Il nucleo museale principale ha sede nella ex chiesa romanica di San Silvestro, una costruzione a navata unica del sec. XI. Recentemente l’offerta espositiva è stata ampliata con una seconda sezione ospitata nel vicino Palazzo Vescovile di Orte, per ora visitabile su prenotazione. La sede vescovile di Orte è attestata dalla fine del V secolo e questo palazzo, esistente già dal Duecento, è stato ampliato nelle forme attuali più volte fino al Seicento. Esso ospita, oltre ai dipinti, l’Archivio storico diocesano di Orte e la Biblioteca storica dell’ex Seminario ortano. Questa seconda raccolta, che per modalità di esposizione può essere definita una “quadreria” d’altri tempi, presenta dipinti che vanno dalla fine del Cinquecento a tutto il Settecento, proseguendo così l’arco temporale delle opere conservate nella sede principale. Sono tele di artisti di estrazione locale o anche provenienti da ambiti più qualificati, soprattutto romani e bolognesi, con punte di eccellenza nel S. Andrea – attribuito a Cesare Nebbia – e in altre possibili attribuzioni, ancora in corso di studio, al Sassoferrato, a Lorenzo Masucci e a Domenico Corvi.