Museo civico "Luigi Rossi Danielli"
Travocial,
2015-11-17 13:37:36
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Il Museo Civico è ospitato dal 1955 nel chiostro e nei locali del convento annessi alla chiesa di Santa Maria della Verità, fondati nel XII secolo dai Premostratensi, e ristrutturati nel Trecento dai Padri Serviti, dai quali derivò il nome di Convento dei Serviti. Il 13 dicembre 1994, grazie agli sforzi compiuti dal Comune di Viterbo e dalla Regione Lazio venne presentato al pubblico rinnovato in tutte le sue strutture. Il Museo Civico presenta il suo patrimonio su tre livelli espositivi, variamente articolati all’interno di due grandi scansioni cronologiche: l’Evo Antico nel piano inferiore, il Medioevo e l’Età Moderna nei piani superiori. 1) CHIOSTRO E SALE AL PIANTERRENO ? Il chiostro ospita i reperti archeologici provenienti dal territorio viterbese ad un arco cronologico compreso tra l’VIII secolo a.C. e il III d.C., attraverso la civiltà etrusca e romana: sarcofagi, cippi funerari, frammenti di lastre (provenienti in gran parte da Ferento). Un ambiente espositivo è dedicato alla figura di Annio da Viterbo ed ai falsi cimeli che il frate aveva realizzato per supportare le sue ipotesi sulla storia etrusca del capoluogo della Tuscia. 2) PRIMO PIANO ? Al primo piano è esposta la sezione storico-artistica, formatasi dopo l’Unità d’Italia: dipinti e sculture medievali, dipinti di Età Moderna (la “Pietà” 3) SECONDO PIANO ? Il terzo livello espositivo, è riservato alle arti minori e alle memorie storiche; comprende l’esposizione di un tesoretto papale cinquecentesco e di un corredo di ceramiche da farmacia del XVIII secolo proveniente dall’Ospedale Grande degli Infermi, nonché una collezione di disegni-progetto della Macchina di Santa Rosa. Conclude l’esposizione una significativa galleria di ritratti del XVIII secolo nella quale sono riconoscibili anche diversi personaggi legati alle origini e al primo sviluppo delle raccolte civiche custodite nel Museo.