Area archeologica di San Paragorio
Travocial,
2016-04-05 10:06:07
2016-04-05 10:06:07
L'antico borgo di Noli avrebbe avuto origine, secondo l'ipotesi di Nino Lamboglia, da una Neapolis menzionata da Giorgio Ciprio, come città nuova fondata (o rifondata) al tempo della dominazione bizantina in Liguria. Lo studioso ipotizzava anche l'esistenza di un vicus di età romana, collegato al porto - approdo naturale. A breve distanza da tale approdo sorge la chiesa romanica di San Paragorio, ai piedi della collina di San Michele e allo sbocco di due torrenti: il Rio Mazeno e il Rio Luminella, al di là del quale si sviluppa il centro storico medievale.La chiesa di S. Paragorio, di tipo romanico lombardo, presenta particolari analogie con edifici coevi provenzali e catalani. La sua datazione agli inizi del secolo XI, che ne fa una delle fondazioni più antiche della Liguria, è stata confermata dall'esame dei dieci bacini in ceramica invetriata - attribuibili a tale età - che erano murati, all'esterno, nell'abside maggiore. Il recente intervento di distacco delle ceramiche islamiche (in parte di produzione nordafricana, in parte siciliana), deciso per motivi di tutela - sostituendo gli originali con copie fedeli - ha consentito, infatti, di appurare che i bacini sono stati inseriti nella muratura al momento della costruzione dell'edificio religioso. L'aspetto attuale della chiesa è dovuto al restauro del d'Andrade che, intervenendo per i necessari lavori di consolidamento e ripristino dopo il terremoto del 1887, ne mise in luce l'originaria facies protoromanica, allora in parte celata da intonacature e aggiunte posteriori. Attualmente si sta procedendo al restauro delle strutture e a una prima sistemazione dell'area archeologica, al fine della sua futura apertura al pubblico. E' già stato predisposto un percorso didattico che illustra gli edifici di culto e le fasi insediative, come guida alla visita degli scavi