Museo archeologico provinciale dell’Agro Nocerino
Travocial,
2012-02-26 07:55:57
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Il Museo è ospitato, dal luglio del 1965, all’interno del Convento di Sant’Antonio sorto nella seconda metà del XIII secolo come convento francescano, voluto e portato a compimento dalla famiglia dei Filangieri. Nel 1989 furono rimessi in luce i dipinti che ornano la volta della sala che ospita il settore delle necropoli, cosiddetta “sala della congiura” perché la tradizione vuole che qui si riunirono i cardinali per congiurare contro Urbano VI nel 1385. La maggior parte della documentazione esposta proviene dagli scavi condotti dalla Direzione dei Musei Provinciali di Salerno dal 1957 in poi, sia nel centro urbano dell’antica Nuceria (attuale Nocera Superiore) che nelle sue necropoli a cui si aggiungono raccolte private come quella delle famiglie Pisani e Bove e quelle di enti locali come il Comune di Angri.
La visita del Museo Archeologico Provinciale dell’Agro Nocerino non segue, per problemi di spazio, un percorso cronologico e dunque sono i reperti ad adeguarsi ai vani espositivi, talvolta ricavati, come il piccolo vano Lapidario, addirittura lungo una breve scala. Il percorso che si descrive a grandi linee, soffermandosi su alcuni materiali oggetto di approfonditi studi, è dunque inevitabilmente discontinuo nelle datazioni dei reperti. Partendo quindi da elementi lapidei, fra i quali particolare rilievo hanno un sarcofago paleocristiano nell’ingresso e le stele funerarie antropomorfe nel piccolo vano lapidario, si approda alla saletta con le antichità provenienti da Angri e Scafati; la Collezione Pisani indica il passaggio dalla Cultura della Valle del Sarno alla nascita di Nuceria, la cui vita è poi illustrata dalle testimonianze dei ritrovamenti in area urbana e nelle necropoli, che occupano la parte più consistente dell’esposizione.