Teatro nuovo di Ferrara
Travocial,
2016-03-01 09:41:42
2016-03-01 09:41:42
Il Teatro Nuovo di Ferrara è stato inaugurato per la prima volta il 3 gennaio 1926 con la commedia di Umberto Giordano La cena delle beffe.
L’edificazione della sala fu realizzata tra il 1920 e il 1926 , mentre la facciata fu conclusa nel 1931. Il progetto si deve agli ingegneri e architetti Sesto e Adamo Boari, tra loro fratelli. Nell’ideare la sala teatrale i due misero a frutto esperienze maturate nella costruzione di edifici fuori dei confini nazionali, per esempio in Svizzera, a Città del Messico e in altre località americane; per il Teatro Nuovo realizzarono la “curva fonica Boari”, felice esito di esperienze sulla fonicità condotte nei maggiori teatri europei, senza peraltro dimenticare la ricca tradizione teatrale ferrarese.
Scrive Righini sul “Corriere padano” all’indomani dell’inaugurazione: “Prima, posso dire non lo avevo mai visto, perché quello che avevo visto una volta, tre o forse quattro anni addietro, era stato lo scheletro dello stabile: uno scheletro impressionante nelle grandi centine di ferro che si ricongiungevano in giro in una poderosa ossatura, una specie di intelaiatura da edificio industriale. Ieri sera una cosa affatto diversa: una mirabile armonia di luce e di profili. Ho soltanto potuto ricordare che cosa era mascherato dal cemento, dalla calce, dagli stucchi foggiati con sapore del migliore rinascimento”.
La sala teatrale, presenta andamento ellittico, due ordini di gallerie aperte e sovrapposte con una decorazione, assai sobria, costituita al primo ordine da una balaustrata a colonnette e al secondo ordine da una fascia continua decorata da bassorilievi in stucco di gusto tardo liberty. Colonne slanciate sorreggono le arcate dei palchi del terzo ed ultimo ordine e da cui partono i costoloni della copertura a ombrello con lucernaio al centro. L'arcoscenico, sorretto da slanciate colonne ornate da capitelli presenta quattro palchi di proscenio.
Nel 2005 il teatro è stato chiuso in quanto necessitava degli indispensabili lavori per l’adeguamento alle normative di sicurezza, del ripristino dell’originale e del restauro di pareti e platea, nonché della riapertura della cupola estiva.
Attualmente il teatro si configura come un centro polifunzionale, per spettacoli sia teatrali che cinematografici, con al piano terra un caffè ed un negozio, una caratteristica galleria con vetrine da cui si accede, attraverso il foyer, alla sala teatrale arredata con le caratteristiche poltrone in velluto rosso e tinteggiata nelle tonalità del beige e crema; al primo piano inoltre ha trovato posto un ritrovante in stile Liberty.
La facciata è assai sobria e si articola su un doppio registro, porticata a piano terra, presenta al secondo piano due ampi finestroni con arco a tutto sesto intervallati da lesene, è chiusa in alto da una sottile cimasa.
Conclusi i lavori di adeguamento e restauro il teatro ha riaperto i battenti il 26 settembre 2009 con la rassegna “SoundFe”, una serie di incontri musicali di tendenza.
(Lidia Bortolotti)