Museo naturalistico della riserva orientata di Onf
Travocial,
2016-03-14 11:03:40
2016-03-14 11:03:40
Istituito nel 1992 come Centro visita della Riserva naturale orientata di Onferno, è gestito dall'associazione La Nottola APS-ASD, con la consulenza di un comitato tecnico-scientifico. Il masso gessoso, base dell'antico insediamento difensivo, era ritenuto "porta dell'inferno" a causa dei vapori sprigionati dalla grotta. Quest'ultima si presenta come una tipica formazione di attraversamento con doppia apertura, documentata rispetto alla fauna ipogea con particolare riferimento ai pipistrelli, presenti in numero elevato e con esemplari di diverse specie. Il museo è allestito nei locali ricostruiti dalla canonica adiacente alla Pieve di Santa Colomba (sec. XI), in prossimità della grotta.I materiali esposti si riferiscono alla geopaleontologia e alla zoologia di ambito locale e regionale, con alcuni manufatti archeologici provenienti da ricerche di superficie. Il percorso espositivo introduce alla conoscenza del territorio di Onferno, illustrando la formazione del gesso, la vegetazione e il clima nella Valle del Conca, e il complesso carsico locale. Per gli aspetti geopaleontologici, una vetrina espone campioni relativi alla formazione gessosa, minerali e reperti fossili tra i quali calcarenite organogena a bivalvi e pesci fossili miocenici di interesse nazionale e regionale. La fauna della riserva è poi documentata con un'esposizione di vertebrati epigei, insetti e con un diorama; il giardino botanico permette di ammirare le piante tipiche del paesaggio collinare romagnolo. In due vetrine sono collocati esemplari dalla collezione ornitologica 'Guglielmo Antinori' risalenti agli anni '30 e '50; ad essi sono stati aggiunti reperti della raccolta naturalistico-didattica della scuola media 'Manfroni' di Riccione e provenienti da donazioni private, identificati per distribuzione geografica, altitudinale e habitat.