Chiesa di Santa Maria in Piano
Travocial,
2013-05-06 09:26:29
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L'esistenza del monastero, documentato già dal IX secolo, è testimoniata almeno dal 1091 quando, già di proprietà dell'abbazia di San Vincenzo al Volturno venne donata a San Pietro di Loreto. Contesa lungo i secoli successivi, finalmente nel Quattrocento si chiarì la dipendenza da San Pietro e la regina Giovanna di Napoli istituì una fiera da svolgersi nel piazzale antistante. Del XV secolo è la bella torre campanaria, ingentilita dalla cuspide ottagona della tipologia importata nell'Abruzzo aprutino da Antonio da Lodi, e il portale gotico rimaneggiato. Del Cinquecento è il portico d'accesso alla chiesa (radicalmente trasformato nei lavori del 1955) e del XVIII secolo è la cupola che sormonta l'abside. Per il resto la chiesa mostra ancora le testimonianze della ricostruzione del 1280, quando il monastero era unito a quello cistercense di Casanova. L'interno a navata unica presenta infatti la successione di arcate trasversali caratteristiche dell'impianto cistercense. Molti affreschi ancora si conservano sulle pareti, ma il più esteso e suggestivo è il Giudizio particolare delle anime della prima metà del XV secolo. Vi si possono scorgere raffigurazioni molto interessanti come il famoso "ponte del capello", un sottile ponte che le anime devono attraversare per essere vestite da un angelo ed entrare in Paradiso.