Museo archeologico civico "De Albentiis - Tascini
Travocial,
2013-04-27 11:04:15
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Il Museo Archeologico Civico Capitolare è allestito all'interno di un complesso di edifici settecenteschi, di proprietà del Capitolo Concattedrale di Atri e restaurati grazie ad un intervento del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali. La prima sala è un omaggio alla figura e all'opera di Vincenzo Rosati, direttore dell'antica Scuola di Arti e Mestieri dell'Orfanotrofio di Atri, il quale dedicò la sua attività di studioso di archeologia agli scavi nella zona di Atri e in territori limitrofi e provvide alla raccolta dei numerosi materiali ivi rinvenuti. La sala espone oggi una grande quantità di reperti venuti alla luce ad Atri, Penne ed Arsita (si tratta soprattutto di oggetti ornamentali e contenitori di differenti forme adibiti ad usi vari) e nell'antico tempio italico scoperto a Colle San Giorgio (dove sono stati recuperati elementi architettonici decorativi quali antefisse e lastre di rivestimento). La seconda sala è dedicata alla Preistoria del territorio abruzzese ed espone riproduzioni di utensili, strumenti da caccia ed oggetti in ceramica realizzati con tecniche diverse, in uso tra il Paleolitico e la prima età del Ferro. Le testimonianze archeologiche per il territorio atriano provengono soprattutto dagli scavi effettuati a Colle Maralto, i quali hanno portato alla luce un insediamento frequentato tra la fine dell'età del Bronzo e la prima età del Ferro. La sala è corredata di pannelli didattici in cui sono illustrate le fasi cronologiche e i processi di fabbricazione degli oggetti esposti. La terza sala è senza dubbio la più suggestiva, grazie all'esposizione di due sepolture integre scavate nei primi del '900 e dei corredi funerari trovati in ventidue sepolture rinvenute negli stessi anni nelle necropoli di Atri, Colle della Giustizia and Pretara e databili al VI secolo a. C.