Museo dell'Abbazia di Casamari
Travocial,
2012-11-25 11:33:25
2012-11-25 11:33:25
La raccolta è costituita da materiale d’epoca romana pertinente a Cereatae Marianae, il centro romano su cui è sorta l’abbazia. Accanto ad essi trovano posto alcuni reperti paleontologici (zanne di elephas antiquus), manufatti d’epoca preistorica (punte di frecce e un pugnale, III millennio a.C.) e preromana, oggetti provenienti da località della valle del Liri e dalla necropoli di Oria in Puglia. Nei pannelli didattici particolare attenzione è stata dedicata ai ragazzi delle scuole, per i quali sono stati realizzati disegni e brevissimi testi esplicativi. Accanto ai reperti e nelle vetrine sono state collocate alcune ricostruzioni grafiche che aiutano a comprenderne l’aspetto originario e la funzione. Cereatae si colloca lungo una strada antica che metteva in comunicazione la via Latina con il nodo stradale di Sora. Tracce di questa via sono state individuate nel giardino della biblioteca, dove è tuttora visibile un tratto e nei pressi dell’ingresso dell’abbazia si conserva il ponte romano su cui la strada attraversava l’Amaseno. Cereatae fu uno dei villaggi di Arpino ed è probabile che il centro urbano sia sorto solo in seguito all’indipendenza amministrativa, durante il regno di Augusto. L’aggettivo Marianae venne aggiunto al nome della città in onore di Caio Mario, il più illustre dei suoi cittadini.