Museo del Teatro Argentina
Travocial,
2016-02-11 11:31:17
2016-02-11 11:31:17
Il Teatro Argentina, inaugurato nel 1732 dal Duca Giuseppe Sforza Cesarini, ospita nel sottotetto un piccolo Museo che ne documenta la storia, ideato da Cecilia Pericoli Ridolfini nel 1973.Il Museo è articolato in tre sezioni: la prima, topografica, documenta le trasformazioni dell’area urbana ove è sorto il Teatro; la seconda comprende resti della struttura antica e delle precedenti decorazioni del Teatro: sono esposti quattro frammenti del più antico velario (soffitto) conservato, con putti e festoni di fiori (sec. XVIII-XIX); due dipinti murali in stile pompeiano (fine sec. XIX); il cartone definitivo e cinque studi originali per il sipario raffigurante la “Ninfa Egeria che consiglia Numa Pompilio”; due disegni preparatori per il sipario del Teatro Apollo, tutte opere di Cesare Fracassini (1838-1868) celebre pittore romano. Inoltre, di notevole interesse: una caricatura di Nicola Zabaglia di P.L. Ghezzi (1674-1755); un’antica incavallatura (capriata) in abete bianco, dell’originaria copertura del teatro; un rotone ligneo del XVIII secolo per il sollevamento del sipario e delle scene; bassorilievi di A. Biagini (1926), risalenti al rifacimento di Marcello Piacentini.Argomento della terza sezione è la vita del teatro, illustrata con costumi di scena de “I Masnadieri”, foto di locandine, disegni e ritratti di cantanti, attori e ballerine (fra le quali la famosa Fanny Essler), dalla prima opera rappresentata “Berenice” (1732), agli allestimenti scenici del '900.Parte del materiale esposto riproduce gli originali conservati presso la Biblioteca del Burcardo, l’Archivio Capitolino, il Gabinetto Comunale delle Stampe e il Museo di Roma (Palazzo Braschi); infine, di particolare interesse, la riproduzione del quadro di G. Paolo Pannini che raffigura il Teatro durante i festeggiamenti delle nozze del Delfino di Francia e Maria di Sassonia (Parigi, Museo del Louvre). Completa gli spazi del Museo una terrazza panoramica con vista esclusiva sui templi dell’area sacra di Largo Argentina.