Pinacoteca civica 'V. Bindi' - Sistema museale Mus
Travocial,
2013-04-26 18:22:57
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La sezione pittorica dei Musei Civici della città acquaviviana, trae origine dalla preziosa donazione dell'illustre storico e giurista Vincenzo Bindi che lasciò alla sua morte nel 1928 alla municipalità parte del suo palazzo lungo il corso principale e la raccolta personale di opere d'arte. Il nucleo più consistente è quello della "Scuola di Posillipo" che rinnovò il paesaggio moderno con la precisione del disegno e il sentimento del colore e della rappresentazione del reale, con tele di Pitloo, Gigante, Duclère, Consalvo e Raffaele Carelli. A questi si affiancano gli abruzzesi dell'Ottocento Filippo e Nicola Palizzi, Bonolis, Gennaro Della Monica e Michetti. La bella collezione spazia in realtà su tre secoli: dall'Ottocento di Domenico Morelli e Vincenzo Gemito a ritroso fino a opere di Francesco Solimena (seconda metà XVII secolo) e Jusepe Ribera detto Lo Spagnoletto (prima metà del Seicento), attraverso il Settecento di Pompeo Batoni e Vincenzo Camuccini. La quadreria, aperta al pubblico nel 1978, assieme al fondo storico della biblioteca donato dallo stesso Bindi, si snoda sulle pareti dell'appartamento nobiliare del Bindi, in un allestimento di ambientazione con i mobili e le preziose suppellettili lasciate dall'importante storico abruzzese.