Area archeologica del Sodo e Tomba di Camucia
Travocial,
2016-04-04 10:07:47
2016-04-04 10:07:47
Le fasi orientalizzante ed arcaica sono testimoniate dalle grandiose tombe gentilizie a tumulo presenti nella piana cortonese all'incrocio fra le direttrici viarie verso Chiusi e Roma, che confermano, l'esistenza di famiglie aristocratiche di principes latifondisti. I loro monumenti funerari nel territorio cortonese sono i tumuli di Camucia e del Sodo.Il complesso del Sodo è stato oggetto negli ultimi anni di straordinarie scoperte. Si sono rinvenuti al suo interno una seconda tomba a camera, oltre a quella già nota dal 1928, con prezioso corredo, appartenente forse a un magistrato e alla sua famiglia, e un monumentale altare per i culti funerari che costituisce un unicum in Etruria.Le tombe, costruite con tecniche raffinate, differenziate l'una dall'altra, presentano tutte piante assai complesse e celle coperte da pseudovolte con lastre aggettanti, ad eccezione di quella del Sodo I che è stata lisciata e presenta profilo ogivale.Il tumulo di Camucia ospita due tombe. La prima, scoperta nel 1840 dal famoso archeologo Alessandro François, da cui prende il nome, ripropone lo schema della casa con l'atrium, il tablinum diviso in due parti e le alae, rappresentate dalle cellette laterali, in una disposizione speculare che ha fatto pensare alla tomba di due fratelli. La seconda si articola su un corridoio su cui si aprono le porte delle celle laterali: lo schema planimetrico generale appare più evoluto rispetto a quello della Tomba François e prelude alla planimetria delle tombe del II Melone del Sodo.