Museo Palazzo di Città
Travocial,
2014-03-21 11:58:57
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Il Palazzo di Città offre un percorso espositivo articolato in due sezioni: l’ala ovest e l’ala est, accessibili rispettivamente dal Corso Vittorio Emanuele II e da Via Sebastiano Satta.L’ala ovest ospita al piano terra la sala “Memoria e Identità”, che offre una immediata rappresentazione dei luoghi, della memoria e dell’identità cittadina, e la sala “Forma e Immagine”, che propone la rappresentazione grafica del nucleo urbano all’interno della cinta muraria e una raccolta di immagini fotografiche otto-novecentesche.Dal primo piano, attraverso lo scalone monumentale, si accede alle sale di rappresentanza, tra le quali spicca la sala dell’ “Intregu”. Qui si svolge la cerimonia di omaggio dei Gremi alle Autorità in occasione della “Faradda”dei Candelieri del 14 agosto. Ai piani superiori sono presenti una salettadidattica e la sala dedicata ai Candelieri, mentre, negli ambienti del sottotetto, sorretto dalle travature lignee originarie, trova sede il meccanismo dell’orologio datato 1867, perfettamente funzionante.L’ala est ospita il Centro di documentazione sulla storia della città. Nei due piani superiori trovano spazio gli allestimenti sul tema dell’abbigliamento tradizionale nella vita quotidiana tra città e campagna. Il primo piano propone riproduzioni di abiti della classe abbiente cittadina dei primi anni venti dell’Ottocento, insieme ad acquerelli di Giuseppe Cominotti (1792 –1833) che li illustrano. Nella stessa sala sono esposte riproduzioni di bottoni ed ornamenti d’argento realizzati da artigiani locali. Il secondo piano ospita fogge di abbigliamento di popolani adulti, di fanciulli e di donne che esercitavano umili mestieri e piccoli commerci. Al terzo piano sono allestite la sala “Sacro e Profano”, articolata in due sezioni dedicate alla religiosità cittadina, con particolare riferimento ai riti della Settimana Santa e alle espressioni tipicamente popolari della festa, come il Carnevale. I due aspetti sono ben rappresentati nella sala delle opere di Eugenio Tavolara (1901-1963) con il corteo della “Processione dei Misteri” (1929) e la “Mascherata Sassarese” (1937).Il Palazzo di Città, in quanto luogo privilegiato di rappresentanza e di custodia della memoria e dell’identità, è il cuore della municipalità di Sassari. E’ inoltre sede del teatro civico, le cui pregevoli forme architettoniche risalgono alla rifondazione ottocentesca.