Centro delle tradizioni popolari "Livio Dalla Ragi
Travocial,
2012-06-19 06:13:50
2012-06-19 06:13:50
Il Museo si trova nella periferia sud di Città di Castello, nella casa colonica di pertinenza di villa Capelletti.
Istituito nel 1974 il museo è uno dei primi esempi realizzati in Italia di raccolta di oggetti legati alla tradizione contadina. Nelle successive sale sono documentate le lavorazioni artigianali necessarie alla produzione di beni di consumo quotidiani e alla loro conservazione nel pieno rispetto delle abitudini dell'economia domestica del tempo.
La visita comincia a piano terra dove si trovano la bottega del fabbro con conservati mantice in cuoio e arnesi di uso comune, le stalle con oggetti per l'uso e la cura degli animali come gioghi, trinciaforaggi, finimenti e ceste e la cantina con fiaschi, imbuti, botti, tine e torchi.
Nel locale adibito a frantoio, oltre gli orci, le anfore per olio e le ceste, è conservata una macina di pietra e un gigantesco torchio del settecento. Al piano superiore è la grande cucina, tipica della famiglia patriarcale, con il focolare in pietra e il soffitto da cui pende l'uva messa ad appassire per fare il vinsanto mentre alle pareti sono piccoli strumenti da lavoro di tutti i giorni come passini per pomodori, "battilarde" consunte, "grattacascie" di varie forme e setacci per la farina.
La camera ha letto è in ferro battuto con materasso riempito di foglie di granturco e lenzuola e coperte realizzate al telaio.
Segue la bottega del ciabattino e quella del falegname. Nella grande soffitta sono stati raccolti tutti gli attrezzi necessari alla cernita e alla lavorazione dei cereali, i telai, e gli strumenti necessari alla filatura.