Villa Franchetti "La Montesca"
Travocial,
2016-03-01 10:43:28
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La Montesca è stata l’aristocratica residenza estiva che i baroni Leopoldo e Giulio Franchetti fecero erigere, nella seconda metà dell'Ottocento, sul versante digradante del monte Arnato, su progetto dell'architetto fiorentino Giuseppe Boccini. La villa domina da una posizione panoramica il corso superiore del Tevere e Città di Castello: il paesaggio tipico della Valtiberina, con i dolci colli, la piana coltivata e i boschi incornicia questo esempio di villa ottocentesca, ispirata al Rinascimento e al Manierismo.
La villa si compone in tre corpi: quello centrale a tre piani affiancato da due laterali sporgenti più alti, a modo di torre, in virtù del piano loggiato coperto da un tetto pronunciato , alla maniera fiorentina. Ogni facciata è scandita da portale ad arco dell'ingresso, dagli archi del portico e da finestre a bugne di pietra serena. Elegante l'interno della villa, ricco di sale sontuose con pitture e sculture di Clemente Marini, Giovanni Panti, Ernesto Bellanti e Antonio Passaglia.
Il complesso comprende anche la casa del guardiano, la limonaia, la foresteria e la scuola Montessori. Proprio a Villa "La Montesca", nel 1901, nacque la scuola elementare gratuita per i figli dei contadini, il luogo in cui mosse i primi passi l'esperienza educativa di Maria Montessori, chiamata da Alice Franchetti Hallgarten, statunitense moglie del senatore Leopoldo Franchetti, donna colta dotata di illuminato spirito filantropico.
Sul davanti si apre l'ampio giardino con vasca centrale. Il parco all'inglese, un vero e proprio orto botanico, è ricco di varietà di essenze provenienti dall'America.
La villa, di proprietà della Regione Umbria, ha mantenuto la sua vocazione educativa. Ospita infatti un centro di formazione e di ricerca.