Mostra artigianato e antichi mestieri
Travocial,
2016-04-07 15:04:24
2016-04-07 15:04:24
La tradizione, le arti, i mestieri a Longobucco. Una mostra permanente dedicata all’artigianato e agli antichi mestieri nel luogo incantato dell’ex Convento dei Frati Francescani Minori... Il recupero della memori storico-culturale di un paese attraverso questo patrimonio indispensabile e necessario per poterlo apprezzare e difenderlo dall’oblio provvedendo alla tutela e alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e sociale quale segno e testimonianza del nostro passato e delle nostre radici. Longobucco è stato sempre conosciuto per la laboriosità e l’ingegno dei suoi abitanti che anche fuori dal proprio territorio si sono sempre dimostrati ottimi e abili lavoratori che hanno saputo attrezzarsi portando avanti con estremo sacrificio e grande dignità le proprie famiglie. Anche le donne a volte silenziosamente e faticosamente senza mai essergli riconosciuto da alcuno, hanno contribuito forse più degli uomini, all’economia della casa e del territorio, accudendo i figli, preparando il pane, raccogliendo legna, le olive, curando l’orto, le conserve e trasformando il lavoro tessile in autentica arte. Già dal XVIII secolo dopo lo sfruttamento delle antiche miniere, l’attività prevalente a Longobucco divenne quella agricola (braccianti e contadini). I primi lavoravano a giornata, spostandosi continuamente con in spalla a viartula (bisaccia), u cistariaddu e pochi attrezzi (zappa, zappunu ecc.) e della sola forza delle proprie braccia. I braccianti longobucchesi hanno contribuito alla realizzazione di tutte le grandi opere infrastrutturali tra gli anni 60 e gli anni 80. I massari, i contadini erano impegnati prevalentemente nella coltivazione del grano e dell’orzo tra gli attrezzi: a favucia, u facianu, l’aratru, ecc. Ricordiamo inoltre i pastori, i segantini, (mannisi) della Sila, i carbonai, i mulattieri, tra i più numerosi fino agli anni 80 i falegnami, i sarti ed i calzolai. Ancora i barbieri, i barilai, i fabbri, i stagnini, seggiolai, mugnai, banditori, e coloro che conservavono la neve (i nivari). La tessitura costituisce una delle più antiche e tradizionali attività artigiane, tramandata da madre in figlia, conservando quella genuinità di gusti e di motivi che la rendono tanto delicata ed originale, quanto apprezzata e ricercata.(fonte dati: www.comunelongobucco.eu)