Museo del ciclo e del motociclo Giovanni Parrilla
Travocial,
2016-04-07 15:04:31
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GIOVANNI PARRILLA (LONGOBUCCO 21 OTTOBRE 1911 MILANO 1976) fratello di Angelo Parrilla, medaglia d’oro al V.M., la sua la famiglia si sposterà a Mantova, città natale della madre, da dove nel 1927 Giovanni partirà per Milano... Nel 1946 Parrilla (già licenziatario Bosch per Milano) diventa costruttore. La prima moto è la Sport monoalbero. Il marchio è diventato Parilla (una sola r per ragioni fonetiche).La vita professionista ed affettiva dei Parrilla è contrassegnato da grandi nomi del mondo dello sport ed in particolare del motocicismo e dell' automobilismo. Grandi costruttori come Enzo e Dino Ferrari, grandi piloti come Juan Manuel Fangio, Ascari, la leggenda Ayrton Senna da Silva, Iarno Trully ultimo in ordine di tempo a vincere un mondiale Kartyng con la Go-Kart-Parilla. Non è mai stato facile realizzare i propri sogni. Giovanni Parrilla insieme ai suoi figli Angelo ed Achille, però ci è riuscito, costruendo dal nulla una delle più grandi case motoristiche che ancora oggi vive nei sogni e nella storia di chi ha fatto grande il mondo delle corse. Ma la produzione della Moto Parilla è stata capace di venire incontro alle esigenze di tutti coloro che hanno amato ed ancora amano le moto. Il Museo "G. Parrilla" nel sito incantato dell' ex Convento Francescani dedicato ad uno dei tanti longobucchesi che hanno fatto la storia mondiale di una Longobucco sempre al centro di qualsiasi forma ed espressione culturale.Nel 1946 Nasce la Società "MOTO PARILLA" fondata da GIOVANNI PARRILLA.La Società produce moto di serie molto apprezzate e partecipa a competizioni nazionali ed internazionali ottenendo importanti successi.Nel 1959 Nasce il primo motore al mondo a valvola rotante per Go-Kart, progettato da GIOVANNI PARRILLA in collaborazione con l'ingegnere Cesare Bossaglia. Per il mercato U.S.A.rappresenta una vera e propria rivoluzione,questo motore viene commercializzato con il nome "THUNDERBOLT" (traduzione italiana "SAETTA").I due magnifici esemplari la 175 cc. che nel 1957 ha vinto il giro motociclistico nazionale e la 125 cc. ’Olimpia presentata nel 1960 come moto leggera da turismo e si caratterizzata per il motore montato sotto il telaio in esposizione nel museo rappresentano il grande lavoro che il longobucchese Giovanni Parrilla ha eseguito con brillanti risultati in varie competizioni contribuendo affinchè il nome Parilla ben presto si diffuse tra gli amanti delle "due ruote", trasformando una scommessa tra amici in una produzione che ancora oggi rappresenta l'Italia motoristica nel mondo.(fonte dati: www.comunelongobucco.eu)