Museo Centro per la conoscenza della biodiversità
Travocial,
2012-12-10 12:36:05
2012-12-10 12:36:05
Il Museo si pone come obiettivo la diffusione dell’universalità del sistema natura. Per offrire al visitatore, una percezione d’insieme di questa complessa rete di relazioni tra viventi e non, che caratterizza la natura dei Monti Lattari e la civiltà che in essi risiede, il Centro espone acquari ad acqua marina che rappresentano il Mar Tirreno ed ospitano alcune delle specie più comuni di questo ambiente come il polpo, lo scorfano, la perchia, il riccio di mare. Un piccolo gozzo attrezzato con nasse e reti raffigura l’antico rapporto che lega l’uomo e il mare.
Non mancano gli acquari ad acqua dolce con la tipica fauna ad anfibi e le specie “aliene”, come la tartaruga dalle guance rosse, che rappresentano una costante minaccia per la biodiversità locale.
La fauna omeoterma dei monti è rappresentata da alcuni reperti tassidermizzati sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato, perché detenuti illegalmente, e donati al centro per le finalità didattiche della struttura. Un’esposizione di fossili racconta le antiche vicende geologiche e biologiche del territorio, ed insegna che le condizioni ambientali del pianeta sono mutevoli. Il visitatore può ammirare resti fossili di animali marini: conchiglie, echinodermi, protozoi, che risalgono ad oltre cento milioni di anni fa, quando le rocce che ora costituiscono i Monti Lattari erano il fondale di un mare.
Una collezione di rocce e minerali comuni nel territorio, completa l’aspetto geologico; i reperti sono separati secondo la genesi: rocce sedimentarie e rocce piroclastiche, queste ultime, eruttate dai vicini apparati vulcanici vesuviani e flegrei, arricchiscono il suolo di preziosi minerali contribuendo così alla mirabile fertilità dei Monti Lattari.
La straordinaria ricchezza floristica è simboleggiata da alcuni fogli d’erbario exsiccata di piante caratteristiche della flora locale, all’esterno dei locali espositivi è presente inoltre un’aiuola didattica, curata dai giardinieri delle Terme di Stabia, in cui sono messe a dimora le essenze tipiche della vegetazione mediterranea.
Per sottolineare l’antico e inscindibile rapporto che lega la mirabile natura dei Monti Lattari alle genti che da millenni vi risiedono, il Centro espone gli oggetti della civiltà contadina: attrezzi per lavorare i campi, per la produzione dell’artigianato locale, utensili per la casa, tutti oggetti semplici e funzionali che forniscono al visitatore la consapevolezza di uno stile di vita alternativo, più rispettoso delle risorse e della biodiversità del territorio.
A completare il quadro d’unione tra civiltà e natura è l’esposizione dei prodotti tipici del territorio, eccellenze enogastronomiche, manifatturiere e artistiche sottolineano quanto di bello e utile la civiltà dei Monti Lattari riesce a produrre in armoniosa convivenza con la natura.
Ferdinando Fontanella