Museo della Pieve del Tho'
Travocial,
2012-12-12 12:43:29
2012-12-12 12:43:29
Una scala aperta al principio della navata destra conduce al percorso archeologico sotto l’attuale livello pavimentale. Scavi condotti intorno e poco dopo la metà del XX secolo hanno rivelato diverse tracce e materiali archeologici databili fra l’età romana e il medioevo. Si tratta di elementi cronologicamente precedenti il primitivo edificio di culto cristiano messo in luce al di sotto dell'abside attuale, usato forse come cripta della chiesa eretta in età romanica (alla fine del sec. XI - inizi sec. XII). Il pozzo con drenaggio rinvenuto sotto la navata centrale, variamente interpretato da taluni come piccolo forno o fornace e da altri come "celletta per cure termali", è stato recentemente identificato come pozzetto per la gettata di campane.In loco si conservano diversi reperti archeologici: mattoni manubriati, laterizi bollati, mattoni con impronte animali, frammenti di capitelli, stele funerarie iscritte, un bronzo, forse votivo, esagonette pavimentali, frammenti di balsamari in vetro e alcuni grandi doli in cotto segnati con numerazione progressiva graffita sull'orlo. Fra i materiali di spoglio inglobati nelle strutture architettoniche e nei paramenti murari si segnalano frammenti di epigrafi, sette capitelli in parte rilavorati (dal I sec. a.C. al V-VI sec. d.C.), alcune basi di colonne, una colonna in marmo rosa di Verona e otto in granito orientale: di notevole importanza è quella che reimpiega un miliario commemorante gli imperatori Valente, Graziano, Valentiniano II, generalmente attribuito al percorso della via Faventina. Altri reperti, in prevalenza dell'età romana, sono murati o infissi alle pareti in vari punti del complesso chiesastico. Meritano citazione fra questi la tavola lusoria incisa su mattone, una transenna di marmo greco, un frantoio per la spremitura delle olive, diversi frammenti di epigrafi funerarie.