Museo I magli di Sarezzo
Travocial,
2014-02-14 11:22:48
2014-02-14 11:22:48
Rivive la vecchia fucina, attiva dal XV al XX secolo, a meta' strada tra l'officina e la fabbrica per imponenza degli impianti e modalita' lavorative.Non solo la ricostruzione della storia della fucina di Valgobbina, consentita dalle ricerche di studiosi locali, ma anche il recupero della memoria sedimentata in questo luogo del lavoro ha rappresentato una coordinata di fondo della messa a punto e nella realizzazione del progetto museale dei Magli di Sarezzo.Innanzitutto la memoria dell'ex proprietario, Roberto Sanzogni, e di alcuni dei numerosi lavoranti che sono passati in questa fucina (Giovanni Mondini, Andrea Mandora, Giuseppe Reboni), portatori di un sapere cresciuto nella pratica, trasmesso attraverso l'esperienza, che ha certo conosciuto cesure determinate da vicende economiche e innovazioni tecniche, ma ha anche conservato le tracce profonde della perizia dei maestri forgiatori operanti dal XVI secolo in questa stessa fucina.Decisivi sono dunque risultati la collaborazione dei protagonisti della vicenda attraversata dalla ""fucina Sanzogni"" nel secolo dopoguerra, la loro sincera adesione all'iniziativa e il contributo da loro offerto alla formulazione del progetto di allestimento mettendo a disposizione la loro esperienza, raccontando con pazienza come si svolgevano le diverse fasi della lavorazione.