Museo dei gessi
Travocial,
2016-02-09 09:21:24
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Il Museo dei Gessi, allestito a Palazzo Albani, conserva una piccola, ma pregiata collezione di calchi storici tratti in prevalenza da sculture antiche (V sec. a.C. - III d.C.) oggi conservate nei maggiori musei europei (Roma, Città del Vaticano, Firenze, Napoli, Londra, Parigi).Non mancano, però, calchi derivati anche sia da repliche moderne della statuaria antica sia da opere moderne.La raccolta, già in dotazione dell’Istituto di Belle Arti delle Marche, fondato a Urbino nel 1861, è stata concessa in deposito all’Università Carlo Bo - a partire dagli anni Settanta del Novecento - dal Liceo Artistico ‘Scuola del libro’ di Urbino, proprietario dei materiali. Il nucleo principale dei calchi appartiene, quindi, alle acquisizioni effettuate negli anni prossimi alla fondazione dell’Istituto di Belle Arti, ma alcuni pezzi sono stati immessi più di recente, dopo il trasferimento a Palazzo Albani, nell’intento di reintegrare modelli perduti o parimenti espressivi delle medesime vocazioni artistiche e culturali che animarono la formazione della raccolta, secondo il modello offerto dalle accademie tardo-settecentesche.I gessi conservati rappresentano, comunque, solo una parte della raccolta originaria che, ben più cospicua, vantava almeno un centinaio di calchi della statuaria greca e romana, oltre a numerosi altri della scultura moderna: lo testimoniano i documenti rintracciati in diversi fondi archivistici a Urbino, Roma, Firenze.Il primo allestimento a Palazzo Albani è stato inaugurato nel 1988 (vd. C. Gasparri, Il Museo dei Gessi, Urbino 1990), quello attuale nel 2012 (vd. Gypsa, Atti delle giornate di studio, Urbino 22-23 marzo 2012, a cura di M.E. Micheli – A. Santucci, Pisa 2014; in preparazione, A. Santucci, Il Museo dei Gessi di Urbino: dall’Istituto di Belle Arti delle Marche a Palazzo Albani. Storia di una collezione e dei suoi materiali).Il Museo, incluso nella rete dell’International Association for the Conservation and the Promotion of Plaster Cast Collections (http://www.plastercastcollection.org), accoglie oggi un variegato pubblico, ospitando oltre ai visitatori del circuito turistico cittadino, anche attività didattiche per studenti di vario ordine e grado, attività di ricerca, iniziative connesse alla divulgazione scientifica.